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Sensoli (M5s) offre passaggi a 6 euro per viaggi rimborsati dalla Regione

Lei minimizza e – tanto per cambiare – si atteggia a vittima di “certi quotidiani”. Ma intanto la Consigliera del M5S Raffaella Sensoli, eletta a Rimini, si ritrova al centro dell’ennesima baruffa “social”. Questa volta a scatenare la rete è stata la sua idea di offrire a soli 6 euro passaggi in auto da Rimini a Bologna su Bla Bla Car,il sito che fa incontrare domanda e offerta di passaggi in auto.

“Certi quotidiani”, sarebbero, o meglio sarebbe, il Resto del Carlino, che domenica ha dato conto del fatto.

Comunque, appena pubblicati primi annunci sulla piattaforma, in molti hanno immediatamente fatto notare che i viaggi in questione sono già pagati, ovvero rimborsati dalla Regione.

La Regione Emilia Romagna rimborsa infatti alla Consigliera M5S 1950 euro al mese (dopo almeno 12 presenze mensili in aula), quale somma forfettaria per i trasferimenti in auto calcolata in base alla distanza dalla città di partenza a quella di arrivo: in questo caso da Rimini  a Bologna.

La Sensoli ha così replicato su Facebook alle critiche: “Ammetto di essermi iscritta a Blablacar da novembre e di aver pubblicato già alcuni annunci e in queste settimane ho già accompagnato una persona. Ma è stato, per così dire, un esperimento: volevo capire meglio come funziona questo sito, visto che come Movimento 5 stelle crediamo fermamente nella mobilità sostenibile. E il car pooling, che permette la condivisione del viaggio e riduce così l’uso delle auto e dell’inquinamento, è una forma di mobilità sostenibile”.

Il punto, però, è che la Consigliera chiede soldi, tanti o pochi, per condividere un viaggio che per lei è già pagato e ben oltre i 6 euro.  Altro post su Fb: “E’ stato uno dei miei primi pensieri e ne parlerò presto con i funzionari della Regione. Se andrò avanti con l’esperienza di Blablacar chiederò di detrarre dal mio rimborso i soldi che mi vengono pagati per i passaggi offerti, oppure donerò in beneficenza l’incasso dei passaggi stessi”.

Il che non ha affatto placato gli umori, anzi: c’è chi irride alla “tardiva donazione” e chi ironizza su quanto fosse questa soluzione “uno dei primi pensieri”.

Dunque di nuovo su Facebbok, ieri la Sensoli ha commentato:

“Come sempre alcuni quotidiani montano un caso da un’azione fatta in buona fede e a saldo zero. Ma d’altra parte, se la bellezza sta negli occhi di chi guarda, si può ben dire che la malafede sta negli occhi di chi legge (la penna che scrive fa tutto sommato il suo dovere… trovare lo scoop a tutti i costi pur di vendere). Se questo è il problema più grande della Regione sono disponibile a cancellare la mia iscrizione”.

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