Due bellariesi sono stati arrestati per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile. Si tratta di due uomini M.G. di 46 anni e A.T. di 34 anni. Lo riporta la stampa locale. Si tratta di una storia che intreccia droga e prostituzione minorile.
Tutto ha inizio dalle preoccupazioni di una madre per la figlia sedicenne che teme possa essere caduta in un brutto giro di amicizie. Infatti dal profilo FB della ragazzina vi è anche una foto dove si notano distintamente delle bustine di droga. Le indagini dei carabinieri di Bellaria portano all’arresto di tre albanesi che rifornivano di droga i due bellariesi. Ma dalle indagini emerge che la ragazzina, fidanzata di A.T. di 34 anni, si prostituiva per avere a disposizione i soldi per pagare la droga al fidanzato, all’amico del fidanzato ed anche per lei che nel frattempo è diventata dipendente della droga.
La sedicenne veniva usata come merce di scambio con gli spacciatori albanesi oppure si prostituiva con tariffe che andavano dai 50 ai 1.500 euro. La tariffa più alta era riservata alle persone più anziane che potevano passare una notte con la minorenne.
Ora sono agli arresti, con le accu,se formulate dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Bologna i due bellariesi che nei prossimi giorni compariranno davanti al giudice per dare la propria versione dei fatti.
