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Scuole aperte o chiuse? Fra bufale e confusione

Oggi il liceo scientifico “Serpieri” di Viserba resta chiuso: approfittando delle verifiche di sicurezza dopo le scosse sismiche e dovendo concludere dei lavori di rimozione di un intonaco, si è deciso di lasciare a casa studenti e personale, regalando loro una vacanza imprevista.

Ma è l‘unica scuola superiore che oggi resta chiusa, anche se il “ponte” è stato comunicato solo ieri e, per la verità, attraverso un avviso che non brillava per chiarezza.

Tutti gli altri istituti superiori sono regolarmente aperti.  Ma le scuole elementari e medie sono invece chiuse, qualcuna addirittura fino a mercoledì 3 novembre compreso.

Approfittando di questa confusione, qualcuno ha pensato bene di rispolverare una vecchia bufala: una pagina facebook del Comune di Rimini taroccata, dove si dirama la chiusura di tutte le scuole “causa terremoto” per lasciare spazio ai tecnici che dovevano effettuare le verifiche.

Verifiche che sono state in effetti compiute e che finora non hanno riscontrato alcun problema.

Quindi, purtroppo per gli studenti che più o meno volentieri hanno abboccato alla bufale, la loro eventuale assenza a scuola sarà segnata come ingiustificata.

Non solo. Il Comune di Rimini annuncia che informerà l’autorità giudiziaria, cui chiederà di scoprire l’identità dei burloni. Possibili reati: procurato allarme, interruzione di pubblico servizio e uso fraudolento dello stemma municipale.

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