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Scontri a Forlì tra Forza Nuova e antifascisti: indagato il riminese Mirco Ottaviani

Sono sedici le persone indagate per gli scontri del mese scorso in piazza della Misura a Forlì, dove si sono fronteggiati i militanti di Forza Nuova e alcuni attivisti di sinistra. Per l’esattezza, gli indagati forzanovisti sono sette, mentre quelli antifascisti nove.

Su Forza Nuova il reato ipotizzato dalla Procura è principalmente quello di porto di oggetti atti a offendere, a cui si aggiunge quello di resistenza a pubblico ufficiale contestato al responsabile regionale, il riminese Mirco Ottaviani.

Dall’altra parte, invece, sfilano la segretaria forlivese di Rifondazione Comunista Chiara Mancini e il segretario della Fiom Gianni Cutugno, per il reato di violenza privata e manifestazione non autorizzata.

I fatti, in sintesi: alcuni esponenti di Forza Nuova stavano raccogliendo firme per un’iniziativa di sostengo al reddito delle mamme italiane in un banchetto allestito in piazza della Misura a Forlì, vicino al tradizionale mercatino di Natale. L’iniziativa, però, non è andata giù a un gruppo di persone riconducibili alla sinistra che, a un certo punto, hanno creato una sorta di cordone per oscurare e rendere più difficile l’attività dei neofascisti. Da qui il terrefuglio tra i due schieramenti politici, in cui hanno preso parte altri militanti forzanovisti forniti di bastoni e fumogeni. Durante la rissa sono state diverse le persone rimaste ferite, tra cui il sindacalista Gianni Cutugno (iscritto nel registro degli indagati) e un agente della polizia.

Il processo a nostro carico è solo mediatico – ha detto il riminese militante di Forza Nuova Mirco Ottaviani – aspettiamo la conclusione delle indagini e poi faremo le nostre valutazioni”.

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