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Scontri a Lodi, Vincenzo Colla: “Nulla può giustificare violenza sui lavoratori” – VIDEO

“Nulla può giustificare atti di violenza sui lavoratori che stanno manifestando. Le rivendicazioni non possono diventare problemi di ordine pubblico”.

Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, che ha voluto esprimere condanna per le aggressioni ai lavoratori licenziati dalla Fedex-Tnt di Piacenza, mentre si trovavano in presidio fuori da una ditta del lodigiano.

“Ribadiamo l’urgenza della convocazione di un tavolo ai Ministeri dello Sviluppo Economico e del Lavoro – dice Colla -, così come già richiesto da Regione, Prefettura di Piacenza e Provincia di Piacenza, al fine di ricondurre la trattativa dentro ai binari di un confronto in grado di proporre e trovare idonee soluzioni”.

“La Regione Emilia-Romagna – conclude l’assessore Colla – non accetterà mai da chicchessia atti e linguaggi intimidatori, la fotografia che esce dai fatti di Lodi è inaccettabile per un Paese democratico”.

I fatti sono sono accaduti nella notte di fronte ai magazzini della Zampieri di Tavazzano (Lodi). I Si Cobas hanno denunciato che il presidio organizzato dai lavoratori all’eterno per protestare contro i licenziamenti da parte di una ditta di logistica che lavorava per Fedex, è stato attaccato a colpi di bastoni, pezzi di bancali e sassi da personale uscito dall’azienda. Secondo Si Cobas si tratterebbe di un gruppo di operai e di guardie private dell’azienda.

“Per circa 10 minuti – scrivono su facebook i Si Cobas, questo gruppo – è stato lasciato agire indisturbato dalla polizia che era a pochi passi e non ha mosso un dito”.

A un certo punto è rimasto a terra Abdelhamid Elazab, lavoratore SI Cobas della FedEx di Piacenza. Per lui una ferita alla testa provocata, secondo i sindacalisti, da un pezzo di bancale, che lo ha msciato “esanime e in una pozza di sangue” (nell’immagine in apertura).

Ricoverato senza sensi al San Matteo di Pavia, è stato dimesso nella mattina di questo venerdì con una prognosi di 15 giorni. Negli scontri sarebbero rimaste ferite almeno altre otto persone. Secondo la questura ad affrontarsi sarebbero state 30, 40 uomini per parte, con lancio reciproco di oggetti contudenti. Poco tempo fa a San Giuliano Milanese era accaduto qualcosa di simile.

La Procura della Repubblica di Lodi ha aperto un’inchiesta. Il ministro della Lavoro, Andrea Orlando, ha sentito al telefono il questore di Lodi “per avere informazioni e chiarimenti in merito agli incidenti”. I carabinieri stanno sentendo in queste ore testimoni.

Chi sono le persone che escono dal magazzino, tutte con pettorina fosforescente? Secondo i Si Cobas si trattava di “guardie private travestite da lavoratori” che hanno assaltato i manifestanti. La versione opposta parla di dipendenti che volevano uscire dai cancelli e si sono scontrati con chi voleva impedirglielo.

Il video pubblicato su Facebook dai Si Cobas:

 

 

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