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Scomparsa del Procuratore Paolo Giovagnoli, il cordoglio delle istituzioni e della politica

Nella mattinata il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha espresso il proprio cordoglio: “una persona profondamente onesta e corretta. Questo è il mio ricordo, personale e da sindaco, del Procuratore Paolo Giovagnoli. Un uomo che negli anni a capo della Procura di Rimini ha gestito inchieste importanti con grande coerenza etica. Alla sua famiglia il mio cordoglio“.

Anche Emma Petitti, Presidente dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, si unisce al dolore per per la scomparsa del Procuratore Paolo Giovagnoli: “Le mie più sentite condoglianze per la scomparsa di Paolo Giovagnoli, ex procuratore di Rimini. Una persona dedita al lavoro, professionale e sempre disponibile. Anche nelle situazioni più complicate e difficili che ha attraversato la nostra città, ricordo la sua fermezza e immancabile serietà”.

“Nel corso della sua carriera ha guidato varie indagini delicate, tra queste quelle sulla banda della Uno Bianca da Bologna e sulla morte del ciclista Marco Pantani. Nell’estate del 2017 ha seguito inoltre la terribile vicenda della violenza sessuale da parte di un gruppo di giovani ragazzi, episodio che ha scosso tutta la città di Rimini e non solo. Il suo operato lascia un segno tangibile nel nostro territorio e in particolare nel mondo della giustizia, nel più alto valore del termine. La mia vicinanza alla famiglia e ai suoi cari”, conclude Petitti.

Si associa al cordoglio per la scomparsa del Procuratore Giovagnoli, Roberto Biagini, ex assessore del Comune di Rimini.

“Mi addolora la scomparsa del dott. Paolo Giovagnoli alla famiglia del quale rivolgo le mie più sentite condoglianze. Nel corso del mio mandato assessorile dal 2006 al 2016 mi sono sempre confrontato con lui (e con i suoi sostituti) approfittando della sua disponibilità a trattare tutti gli argomenti che ricadevano nell’ ambito delle mie deleghe ( dall’ abusivismo commerciale e reati connessi, a temi particolari e delicati di polizia giudiziaria fino alla materia non semplice legata ai reati edilizi e a quelli dei pubblici funzionari).Non posso poi dimenticarmi come abbia immediatamente percepito la serietà e la gravità della questione che sottoposi alla sua attenzione ( Appalti Tecnopolo-Acquarena) e come il giorno dopo della consegna brevi manu dell’ esposto da me redatto abbia immediatamente attivato la delega alla Guardia di Finanza per la conduzione delle indagini preliminari, indagini che poi hanno aperto il “vaso di pandora” che tutti conoscete. Una grave perdita per l’ ordinamento giudiziario italiano.”

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