Ad esempio, per accedere al Comando della Polizia locale e ritirare un permesso Ztl sarà necessario essere muniti di green pass base, mentre per pratiche di polizia giudiziaria, come presentare denuncia o querela, l’accesso al Comando sarà possibile anche senza Certificazione verde. Allo stesso modo, i partecipanti ai matrimoni in Municipio – sposi, testimoni e invitati dai 12 anni in su – dovranno essere muniti di green pass rafforzato, così come già previsto per accedere alla biblioteca Baldini e ai Musei comunali.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dedicato alle Certificazioni verdi Covid-19 realizzato dal Governo, all’indirizzo www.dgc.gov.it.
“La realtà intorno a noi è cambiata, due anni di pandemia hanno riscritto le regole di convivenza, cambiato l’economia, stravolto la scuola, la sanità… e non si torna indietro. Oggi possiamo guardare oltre l’emergenza, ma, per arrivare a questo equilibrio, è stato necessario investire ogni risorsa disponibile, compiere ogni sforzo possibile – dichiara l’Assessore alle Politiche per la Salute del Comune di Rimini Kristian Gianfreda -. Solo a Rimini sono ricoverate circa 192 persone e a fare le notti agli infettivi vanno ginecologhe, dermatologi e chiunque abbia una laurea in medicina. Cittadini malati si vedono rinviare esami, operazioni e ricoveri perché l’azienda sanitaria non riesce a sostenere l’impatto delle richieste da Covid. Le difficoltà sono ancora presenti, ma è indubbio che, grazie alla scienza, abbiamo aperto un capitolo nuovo. Un anno fa avevamo chiuso l’Italia, anzi il mondo, oggi, con il vaccino, siamo tornati a riprenderci la nostra libertà, la nostra quotidianità. La scelta vera è o stare dalla parte di chi prova a trovare soluzioni al problema, con lo studio, l’esperienza e la competenza in materia, oppure diventare parte del problema. Oggi non vaccinarsi significa aumentare le possibilità di riempire i reparti degli ospedali, accrescere le probabilità che si sviluppino altre varianti, mettere a repentaglio la salute di chi non può vaccinarsi, anche se vorrebbe. Significa voler fare un passo indietro, quando avremmo la possibilità di farne mille in avanti. Se oggi ci troviamo in una situazione innegabilmente migliore rispetto all’inizio, e se ci stiamo dirigendo verso un alleggerimento generale delle restrizioni (con la messa in campo di una strategia di convivenza con il virus), è solo grazie a una campagna vaccinale che funziona e che ha raggiunto un’elevata percentuale di partecipazione. E’ grazie al fatto che la stragrande maggioranza delle persone ha fatto una scelta responsabile. Ma per lasciarci la pandemia davvero alle spalle, serve il coinvolgimento di tutti, non solo di una parte, perché come è giusto ripetere, l’uomo non è un’isola. In questo periodo più che mai, la parola “libertà” ha senso solo se affiancata a quella di “comunità”. Il nostro benessere individuale va collocato dentro una comunità, una società, un gruppo, altrimenti è un’illusione.”.