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Savignano, SI Fest: a Chiara Fossati il Premio Pesaresi

La milanese Chiara Fossati, classe 1984, è la vincitrice del Premio Pesaresi 2018.  La proclamazione del nome del vincitore della 17esima edizione del premio è avvenuta ieri, venerdì14 settembre, alla presenza dell’assessore alla Cultura di Savignano sul Rubicone Maura Pazzaglia, Lina Pallotta Presidente della Giuria, Denise Wolff di Aperture, Claudio Corrivetti di Postcart, Isabella Perazzini Presidente dell’associazione Savignano immagini e del comitato artistico formato da Roberto Alfano,  Laura De Marco e Christian Gattinoni.  Durante la serata è stato anche presentato il libro ‘Transiberiana’ con le immagini di Marco Pesaresi edito da Postcart edizioni.

Chiara Fossati si è aggiudicata il premio Pesaresi con il lavoro ‘Villaggio dei Fiori’. Queste le motivazioni della Giuria presieduta da Lina Pallotta.

‘Per aver evidenziato la necessità di costruire rapporti comunitari all’interno di contesti urbani considerati ancora marginali e problematici. L’autrice ha scelto un approccio diretto e personale sfruttando il mezzo fotografico come strumento di mediazione nel mondo. Lo stile si congiunge con il contenuto del lavoro in modo fluido e coerente.’

Il lavoro, scelto nell’ultima fase di selezione tra i 25 finalisti, si caratterizza per una spiccata sensibilità alle tematiche sociali nella descrizione di un quartiere periferico della città di Milano e delle persone che lo abitano e lo vivono da anni.

Chiara Fossati è una fotografa italiana nata a Legnano (Milano) nel 1984, con base a Milano. Ha studiato fotografia presso lo Studio Fondazione Marangoni di Firenze e il Goldsmith College di Londra (Master in Fotografia e Culture Urbane). Dopo gli studi è entrata a far parte del collettivo fotografico Cesura per tre anni, durante i quali ha fatto da assistente al fotografo e allora presidente di Magnum Photos: Alex Majoli.

Nell’estate 2014 ha preso parte al progetto “Danibe Revisited: The Inge Morath Truck Project” come fotografa e camionista (danuberevisited.com). Dal 2016 lavoro come studio Manager per il fotografo Davide Monteleone e per l’artista Paolo Ventura, e dallo scorso anno insegno “Storia della Fotografia Contemporanea” allo IED di Milano.

Come ogni anno, dal 2002, il Premio “Marco Pesaresi” intende promuovere e finanziare le ricerche e le produzioni di fotoreportage caratterizzate da una forte progettualità ed innovazione nell’ambito della fotografia contemporanea.  Negli anni il Premio Marco Pesaresi ha dato la possibilità a tanti fotografi, non solo italiani, di crescere e di sviluppare i loro progetti e le proprie visioni.

Domani domenica 16 settembre, giornata conclusiva della tre giorni di SI FEST 18, tra i vari appuntamenti in calendario ci saranno le visite guidate con gli autori alle mostre Index G. Discontinuità tra sistemi parziali adiacenti di Piergiorgio Casotti e Emanuele Brutti (alle 10) e a seguire visita guidata agli artisti in mostra al Consorzio di bonifica (via Garibaldi, 45) Andrea e Magda, Piergiorgio Casotti e Emanuele Brutti, Paolo Ciregia, Francesco Levy, Giulia Mangione, Filippo Venturi, Ŝpela Volĉiĉ. Nel pomeriggio le visite guidate proseguiranno con Murray Ballard autore di The prospect of immortality (alle 15,30 Galleria Montemaggi Designer) e Ina Longuine  (alle 16,30 in via del Monte di Pietà, 1) autrice di The price of a black life in America. A seguire con Lucie Khaoutian autrice di With all this darkness round me i feel less alone. 

Oltre ai talks e alle presentazioni di progetti SI FEST 18 ospiterà il primo dei tre appuntamenti con SI FEST JUNIOR (dalle 16 alle 18 presso la biblioteca Ragazzi in corso Vendemini, 57), laboratori di piccole pratiche fotografiche per bambini e bambine a cura di Hatrièm associazione.  Tema del primo incontro Tra cielo e nuvole.  Giochi di sguardi intorno a Luigi Ghirri (prenotazioni presso organizzazione@savignanoimmagini.it).

Un signore di nome Luigi Ghirri ci ha scritto una lettera accompagnata da un curioso pacco contenente una serie di fotografie da lui scattate e uno strano eserciziario per esplorare il mondo attraverso lo sguardo di un fotografo. Le opere di Ghirri saranno il punto di partenza del laboratorio: una serie di giochi ed esercizi ludici come gli esperimenti di Kodachrome e la costruzione di un grande atlante con tanti pezzettini (forse sempre 365!) di cielo e nuvolecosì come Ghirri fece nella sua opera Infinito. La scomposizione di quattro immagini differenti raccolte con lo sguardo fuori da una finestra farà nascere una piccola storia, mentre vetri smerigliati, prismi, dispositivi ottici, mirini, reticoli e cornici ci faranno giocare con la trasparenza.

Alle 18 l’appuntamento conclusivo in piazza Borghesi con la chiusura del festival e la proclamazione del Premio SI FEST 1/Portfolio “Lanfranco Colombo”, a seguire Dj set Gola in piazza Borghesi.

Info:

info@savignanoimmagini.it

0541 944017

http://www.sifest.it

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