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Sanzioni ai non vaccinati, Cesena frena. E Pur Si Muove Rimini: “Cosa dirà Gnassi al collega Lattuca?”

Se Cesena frena, perché Rimini va avanti con la linea dura sui vaccini? E’ quanto si chiede E Pur Si Muove Rimini – Coordinamento di Genitori Per La Libertà di Scelta Rimini e Provincia.

“Apprendiamo oggi dalla stampa locale – si legge in un comunicato – che l’Amministrazione comunale di Cesena, che qualche settimana fa aveva emesso un’ordinanza simile a quella della Giunta Gnassi rispetto agli obblighi vaccinali, ha fatto un significativo passo indietro”.

Il 30 aprile scorso anche a Cesena era stata emessa un’ordinanza che escludeva i bambini non vaccinati dalle scuole e fissava sanzioni fino a 500 euro al giorno per i genitori che li avessero messi in regola. Il nuovo sindaco di Cesena Enzo Lattuca (nella foto in apertura) ieri ha annunciato: “Per l’applicazione dell’ordinanza era stato chiesto all’Ausl Romagna di avere accesso ai nominativi di tutti i bambini e le bambine frequentanti i nidi convenzionati e le scuole dell’infanzia statali e convenzionate paritarie private del nostro Comune. Informazione che l’Azienda Usl non ci ha potuto fornire per ragioni di rispetto della privacy. Dunque, per evitare disparità di trattamento, potendo in questo caso applicare l’ordinanza solo ai bambini e alle bambine frequentanti i servizi educativi 0-6 anni comunali, come Giunta abbiamo deciso di sospenderne l’applicazione”. Lattuca incontrerà anche le famiglie di 93 bambini ancora non vaccinati.

“Un segnale importantissimo – secondo E Pur Si Muove Rimini che va nella direzione del dialogo con le famiglie e non dello scontro aperto e della discriminazione, condotte per di più in nome di un fantomatico interesse collettivo – quello della salute pubblica – che appare e scompare nelle dichiarazioni del primo cittadino riminese a seconda del momento ed evidentemente della convenienza mediatica e politica”.

“Invece che riconoscere il coraggio di una Giunta, quella cesenate, che decide di incontrare i genitori per capire come stanno veramente le cose e come fino ad oggi è stato il rapporto con l’Azienda sanitaria della Romagna nell’ambito degli obblighi informativi che la stessa Legge Lorenzin le attribuisce, il sindaco Gnassi lancia un appello ai sindaci della provincia di Rimini affinché seguano il suo esempio encomiabile. Imbarazzante è dir poco”.

(https://archivio.chiamamicitta.it/vaccini-gnassi-attacca-comuni-della-provincia-annuncia-pignoramenti-non-paghera-le-multe/)

“Mentre un altro sindaco targato Pd, Enzo Lattuca, dimostra che le appartenenze politiche non significano cieca ubbidienza a diktat impartiti dall’alto, e sceglie appunto la via del confronto con le famiglie, c’è chi non perde occasione di dichiarare guerra a chi non vuol cedere a ricatti psicologici nonché a sanzioni pesantissime per i genitori che legittimamente chiedono delle risposte alle autorità sanitarie preposte. Ci chiediamo a questo punto quale sarà l’appello del sindaco Gnassi al collega Lattuca che leggeremo domani sui giornali?”, ironizza il coordinamento.

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