Cerca
Home > Ultima ora > Santarcangelo: tre appuntamenti in biblioteca

Santarcangelo: tre appuntamenti in biblioteca

La biblioteca Baldini chiude il mese di ottobre con tre iniziative. Giovedì 27 ottobre, alle ore 21, Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi presentano due loro volumi sulle tradizioni locali, ripubblicati di recente in edizione ampliata: “Halloween. Origine, significato e tradizione di una festa antica anche in Italia” (Il Ponte Vecchio, 2015) e “Calendario in Romagna” (Il Ponte Vecchio, 2016). Nel volume sulla festa di Halloween, gli autori compiono un viaggio suggestivo nel folklore del nostro Paese, oltre che nella recente storia dell’affermazione di una ‘nuova’ festa che non ha niente di nuovo. Un viaggio nel mondo delle tradizioni, delle dinamiche culturali e del costume che non mancherà di affascinare ogni genere di lettore. Il ciclo dell’anno e l’avvicendarsi delle stagioni sono invece al centro del volume “Calendario e tradizioni in Romagna. Le stagioni, i mesi e i giorni nei proverbi, nei canti e nelle usanze popolari”.

Halloween. Origine, significato e tradizione di una festa antica anche in Italia” – La celebrazione di Halloween ha preso piede anche in Italia, tanto da proporsi oggi come uno degli appuntamenti più attesi. Bambini mascherati che girano per le case a gridare «Dolcetto o scherzetto?», feste a tema, zucche intagliate, clima horror: tutti questi elementi ci sono sempre più familiari e per molti stanno diventando irrinunciabili. Ciò non manca di suscitare un dibattito che vede da una parte i favorevoli, dall’altra coloro che storcono il naso davanti a usanze ritenute importate, estranee alle nostre tradizioni, quindi da noi frutto di imitazione. Ma è davvero così? Ora, se è vero che il boom odierno è dovuto a suggestioni mediatiche provenienti da oltreoceano, è vero altrettanto che nel folklore di tutte le regioni d’Italia, nei giorni che vanno dalla vigilia di Ognissanti (31 ottobre) a San Martino (11 novembre) sono da sempre presenti, o almeno lo erano fino a pochi decenni fa, tutti gli elementi costitutivi della festa incentrata sulla celebrazione di un «ritorno dei morti». Dalle Alpi alla Sicilia troviamo (o trovavamo), in quelle date, riti di accoglienza per i defunti, dolci tradizionali dal nome macabro, questue di bambini, zucche intagliate, cene e libagioni, racconti terrificanti. Questo a dimostrazione che l’intero bagaglio della ricorrenza è non solo, come è ovvio, di derivazione europea, ma anche di larghissima diffusione, che supera e precede i confini della cultura celtica a cui normalmente è attribuito.

Calendario e tradizioni in Romagna. Le stagioni, i mesi e i giorni nei proverbi, nei canti e nelle usanze popolari” – Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi ripubblicano in questo volume una loro fortunata opera del 1989,  Calendario e folklore in Romagna, con l’aggiunta di un corposo aggiornamento. Il ciclo dell’anno, scandito dall’avvicendarsi delle stagioni e dall’alternarsi di tempo del lavoro e tempo della festa, influenzava, fino a un recente passato, il modo di vivere, di essere e di pensare dell’uomo. Anche gli eventi climatici condizionavano fortemente l’attività umana, in gran parte incentrata sull’agricoltura e sull’allevamento. Nella cultura popolare, le stagioni, i mesi e i giorni sono stati così oggetto e spunto di numerosi proverbi, indovinelli, filastrocche, favolette, canti, che da una parte ne celebrano le caratteristiche mitico-rituali, religiose e culturali, dall’altra ne enunciano le particolarità concrete e materiali e servono quindi a trasmettere e a memorizzare un vero e proprio vademecum per lo svolgimento delle attività agricole e pastorali, per le previsioni meteorologiche ecc. Tali testi sono qui disposti in ordine calendariale, spiegati e commentati: ne esce un affresco affascinante, di grande rigore scientifico e metodologico e, nel contempo, di facile e piacevolissima lettura.

Eraldo Baldini – È nato a Russi. Dopo essersi specializzato in Antropologia Culturale ed Etnografia, ed avere scritto diversi saggi in quei campi, agli inizi degli anni Novanta si dedica alla narrativa. La sua prima produzione a carattere mystery è la raccolta di racconti Nella nebbia pubblicata dall’editore Longo nel 1987; la rinomanza di Baldini cresce poi gradualmente da quando, nel 1991, vince il Mystfest di Cattolica con il racconto Re di Carnevale. E’di lì che inizia la sua carriera di scrittore. Oggi è non solo romanziere affermato in Italia e all’estero, ma anche sceneggiatore, autore teatrale e organizzatore di eventi culturali. Nell’ aprile 2009 viene trasmessa su Rai Uno la fiction Mal’aria, tratta dall’omonimo romanzo. Vive a Porto Fuori, una frazione di Ravenna tra la città e il mare. Ha avuto anche esperienza di amministratore, essendo stato assessore al Comune di Russi, il suo paese natale. Nei suoi romanzi e racconti coniuga «gotico rurale», noir e horror in una vena originale. Per Einaudi Stile libero ha pubblicato Medical Thriller (2002), con Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi (riedito nella collana «Super ET», 2006), Bambini, ragni e altri predatori (2003), Nebbia e cenere (2004 e 2012), Come il lupo (2006 e 2008), con Alessandro Fabbri, Quell’estate di sangue e di luna (2008), L’uomo Nero e la bicicletta blu (2011), Gotico rurale (2012), il libro che l’ha consacrato dodici anni fa, in una versione arricchita di nuovi racconti, Nevicava sangue (2013) e Trilogia del Novecento (2106). Inoltre, per Fernandel, nel 2015 ha pubblicato la raccolta di racconti: Fra l’Adriatico e il West : 77 racconti “fuori campo. Infine è recentissima la riedizione, sempre per Fernandel, del romanzo giallo Bambine. È tornato anche alle sue ricerche demo-antropologiche.

Giuseppe Bellosi – È nato nel 1954 a Maiano Nuovo di Fusignano dove vive. Direttore della Biblioteca comunale “C. Piancastelli” di Fusignano, ha contribuito con numerose pubblicazioni specialistiche alla documentazione ed allo studio del folclore e della letteratura dialettale della Romagna (ha contribuito anche alla stesura della L.R. 45/94 “Tutela e valorizzazione dei dialetti dell’Emilia-Romagna”),  affiancando a tale attività la ricerca poetica in dialetto. Nel 2000 gli è stato assegnato il Premio Guidarello per la sezione «Romagna. Studi e ricerche». Collabora con diverse riviste, fra le quali “Il lettore di provincia”, “Tratti”, “Cartolaria”, “La Piê”, “Confini”. Oltre alle pagine scritte, da qualche anno, porta in scena i personaggi di Raffaello Baldini e di altri poeti romagnoli. Opere di poesia: D’int al tër, Lugo 1973; Al foi di bdol, Lugo 1974; I segn. Puisèj in rumagnól, Ravenna 1980; E’ paradìs, Forlì 1982; E’ paradis., Faenza 1992 (con una letturadi L. Melandri); L’invéran, Lugo 1993; Bur, Venezia 2001, Requiem , Imola, 2014. Numerosi gli studi e le pubblicazioni sul dialetto in generale e la poesia dialettale in particolare, ma anche sulla storia ed etnografia locale.

Sabato 29 ottobre invece, alle ore 16, lo psichiatra e psicanalista santarcangiolese Ugo Amati presenta la sua ultima pubblicazione “Avec” (Tabula Fati, 2016). In programma anche letture di Silvio Castiglioni con contrappunto musicale a cura di Davide Amati e Franco Venturini. In questa sua ultima pubblicazione, Ugo Amati racconta della sua crociera di dieci giorni alle Canarie, risalente al 2009; crociera della quale l’autore avrebbe forse smarrito una piena memoria se non fossero riemersi a sorpresa da uno scaffale i dimenticati fogli di appunti: un giornale di bordo, come dire, una effemeride, che gli permette ora di ricostruire la navigazione in mare aperto; un’impresa che rappresenta, non solo simbolicamente, un’immersione nell’inconscio, con le sue isole, i suoi attracchi, gli incontri, le rivelazioni, gli improvvisi trasalimenti, e infine il riaffiorare dalla tela sottile di un disegno compiuto e taumaturgico.

Ugo Amati – È vissuto a lungo in Francia, dove è stato in analisi con Jacques Lacan e dove ha lavorato presso la clinica La Borde diretta da Jean Oury. Psichiatra, psicanalista, è autore di numerose opere sui processi della creazione estetica e sullo spazio della follia; alcune di esse sono state tradotte e pubblicate all’estero. Vive e lavora tra Roma e Santarcangelo di Romagna. Tra le sue opere: Lo spazio della follia (Bertani, Verona 1974), L’uomo e le sue pulsioni (Melusina, Roma 1994), Arte, terapia e processi creativi (Borla, Roma 1996), Freud e Lacan a Roma (Borla, Roma 1977), L’anoressia dello spazio (Borla, Roma 1999), Gnosi e psicanalisi (Borla, Roma 2002), La psichiatria negata (Borla, Roma 2003), La pulsione di Orfeo (Borla, Roma 2004), Se Freud si fosse fermato a Rimini (Alpes, Roma 2006), La luce. Dialogo tra uno psichiatra e un pittore (Il Veliero, Pesaro 2007), Lacan nella cripta dei cappuccini (Alpes, Roma 2007), L’incantesimo della creazione (Alpes, Roma 2008), La psichiatria in trincea (Alpes, Roma 2009), Da Berlino (Tabula fati, Chieti 2015), La psicanalisi del calcio (Tabula fati, Chieti 2015). Ha pubblicato i romanzi: Buio a Stromboli (Tabula Fati, Chieti 2007), Affinità assassine (Solfanelli, Chieti 2008), Paraguai (Tabula fati, Chieti 2011), Il teorema di Gödel (Tabula fati, Chieti 2013) e L’avvicendamento (Tabula fati, Chieti 2014). Infine Affinità assassine sul divano : profili diversi dell’immaginario sociale, con prefazione di Luciana La Stella (Aracne, 2016). Ora, appunto, AVEC Tabula Fati, 2016).

Le iniziative del mese di ottobre si chiudono proprio ad Halloween con un pomeriggio dedicato ai più piccoli. Lunedì 31 ottobre alle 17 è infatti in programma “Letture da Brrrr…ivido in biblioteca”, a cura del gruppo di volontari Reciproci Racconti. I bambini, a quali saranno offerti dolcetti di Halloween, potranno presentarsi mascherati.

Ultimi Articoli

Scroll Up