Venerdì 2 Dicembre Fuori Stagione dedica due appuntamenti al lavoro di Claudio Morganti e alla sua compagnia, Esecutivi per lo Spettacolo.
La giornata comincerà alle ore 18 in Biblioteca Baldini con un ascolto “radiofonico” di Recita dell’attore Vecchiatto nel teatro di Rio Saliceto con Claudio Morganti e Elena Bucci, regia di Claudio Morganti, registrato per Rai Radio Tre.
Alle ore 21 andrà in scena al Teatro Il Lavatoio lo spettacolo La vita ha un dente d’oro, con Gianluca Stetur e Francesco Pennacchia, drammaturgia di Rita Frongia, regia di Claudio Morganti, che così descrive il lavoro: “uno spettacolo di archeologia teatrale”. Tutto quel che accade o non accade è frutto, merito e demerito di due “attori” e del gioco di relazione che riescono ad instaurare. Sono seduti ad un tavolo. Non possiamo rivelare l’identità dei due personaggi in scena per non scoprire le carte segrete. È proprio da una partita a carte che il gioco prende l’avvio. Osserveremo due umani di una specie in via di estinzione mentre mangiano il tempo a vista. Venite a vedere di cosa sono capaci! Di quale profonda ed inarrivabile stupidità sanno farsi carico! Un dialogo. Una commedia divertente e amara.
Claudio Morganti, Formatosi presso la scuola del Teatro Stabile di Genova. Allievo di Carlo Cecchi, nel 1979 forma con Alfonso Santagata la compagnia Santagata-Morganti. Dal 1993 ha fondato una propria compagnia iniziando un percorso personale sull’opera di Shakespeare: Studio per il Riccardo III, Riccardo vs Amleto, Tempeste, La morte di Giulio Cesare, e l’ultimo, conclusivo allestimento integrale del Riccardo III, per la Biennale di Venezia 2000. Sempre nel 2000 è stato protagonista dell’ Edipo Re, diretto da Mario Martone per il Teatro di Roma. Ritorna su Pinter con– Il bicchiere della staffa e su Beckett con “Atto senza parole numero due” e “L’amara sorte del servo Gigi.
Poi un omaggio ad Antonio Neiwiller con Mr Krapp goes into painting.
Comincia un pluriennale lavoro su Woyzeck, del 2012 è “Ombre Wozzeck -operina musicale per uomini ombra di poche parole. Riceve il Premio speciale Carmelo Bene, Lo straniero 2010.
Le Edizioni Dell’Asino pubblicano IL “Serissimo metodo Morg’anthieff, per attori teatranti e spettatori”. Riceve il premio Ubu 2012 (“per la coerenza e l’ostinazione di un percorso artistico, laboratoriale e intellettuale che attraverso la fondamentale distinzione tra teatro e spettacolo, elaborata anche nel Serissimo metodo Morg’hantieff, riafferma l’autonomia poetica della scena”).