Cerca
Home > Eventi Cultura e Spettacoli > Santarcangelo, Supercinema: giovedì “Goodbye Marilyn”

Santarcangelo, Supercinema: giovedì “Goodbye Marilyn”

La seconda settimana della rassegna “Votes for women! Santarcangelo per le Donne” si apre con una serata dedicata a Marilyn Monroe. Domani (giovedì 16 marzo) al Supercinema (sala Wenders) si comincia alle ore 18,30 con la presentazione del graphic novel “Goodbye Marilyn” di Francesco Barilli (sceneggiatura) e Roberta ‘Sakka’ Sacchi (disegni): entrambi gli autori saranno presenti per raccontare il fumetto pubblicato nel 2016 dall’editore BeccoGiallo. Al termine dell’incontro sarà possibile acquistare il volume con una dedica realizzata al momento dalla disegnatrice Sakka.

Dopo la presentazione del fumetto, precisamente alle ore 21, sempre in sala Wenders sarà proiettato il documentario “Love, Marilyn” di Liz Garbus (2012). Tratto dal volume “Fragments” – appunti, lettere e note della stessa Monroe pubblicato in italia da Feltrinelli – il docufilm rivela la dicotomia tra la donna e l’icona, facendo emergere una figura intelligente, premurosa, dedita al lavoro e tormentata da demoni interiori, comunque molto più complessa dell’immortale sex symbol.

Francesco Barilli

Nato nel 1965, scrittore e mediattivista. Per BeccoGiallo ha curato gli apparati redazionali di Ilaria Alpi, il prezzo della verità (2007), Dossier Genova G8 (2008), Il delitto Pasolini (2008), Peppino Impastato, un giullare contro la mafia (2009). Ha contribuito al libro Fausto e laio. Trent’anni dopo (Costa & Nolan, 2008). Ha scritto con Sergio Sinigaglia La piuma e la montagna (Manifestolibri, 2008), con Checchino Antonini e Dario Rossi Scuola Diaz: vergogna di Stato (Edizioni Alegre, 2009). Con Manuel De Carli è autore di Carlo Giuliani, il ribelle di Genova (BeccoGiallo, 2011 – pubblicato in Francia per Les Enfants Rouges col titolo Bello Ciao. G8, Génes 2001). Con Matteo Fenoglio è autore di Piazza Fontana (BeccoGiallo, 2009), Piazza della Loggia volume 1: Non è di maggio (BeccoGiallo, 2012) e Piazza della Loggia. Volume 2: In nome del popolo italiano (BeccoGiallo, 2014). Sempre con Fenoglio ha scritto un breve saggio sull’uso del fumetto per raccontare le stragi di Milano e Brescia, su Piazza Fontana 43 anni dopo. Le verità di cui abbiamo bisogno (a cura di Stefano Cardini, Mimesis Edizioni, 2012). Il suo blog è francescobarilli.blogspot.com.

Sakka (Roberta Sacchi)

Nasce il 26 agosto 1988 a Cremona. Nel 2011 è selezionata per la collettiva Futuro Anteriore, dedicata al tema della musica, nell’ambito del festival Napoli Comicon. Pubblica con il Centro Fumetto Andrea Pazienza l’antologia a fumetti Il Sogno del Minotauro (2012), la graphic novel Eläin (2013) e Il Libro Nuovo – come la Dama e la Tigre risalirono l’Ignoto (2015). Ha partecipato ad altre edizioni collettive tra cui Bandierine – La storia della Resistenza a fumetti (Barta Edizioni, 2015), Tales from Baule (Licaoni, 2014) e Dal Risorgimento alla Resistenza (Lucca Comics e Regione Toscana, 2012). È tra gli insegnanti dei corsi di fumetto che da anni caratterizzano l’attività del Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona.

Love, Marilyn

Il film, girato da Liz Garbus, presentato per la prima volta al Toronto International Film Festival e andato in onda sul network televisivo HBO, è tratto dal volume edito da Feltrinelli Fragments: appunti, lettere, note di Marilyn ritrovate dal suo insegnante di recitazione Lee Starsberg a 50 anni dalla morte. Grandi attori e attrici, del calibro di Glenn Close e Uma Thurman, interpretano alcuni degli scritti più provocatori calandosi nel ruolo di insegnanti, amici, fan e amanti. Ben Foster interpreta Norman Mailer, Jeremy Piven (Mr Selfridge) è Elia Kazan, Hope Davis è Gloria Steinem e Adrien Brody articola eloquentemente le intuizioni di Capote in un suo saggio sulla diva (A beautiful child). A tutto ciò si aggiungono contributi, interviste, rari materiali d’archivio e molte registrazioni inedite di Marilyn che rivelano intuizioni originali sulla sua vita privata, mostrando la dicotomia tra il personaggio e la donna. Quel che ne emerge è una figura intelligente, premurosa, molto dedita al suo lavoro e tormentata da demoni interiori, una Marilyn più complessa dell’immortale sex symbol.

Ultimi Articoli

Scroll Up