È in programma sabato 11 marzo al Lavatoio lo spettacolo “Il violino del Titanic” della compagnia Cantieri Meticci di Bologna, che conclude il progetto in tre appuntamenti “Fuga per la vita” dedicato alle migrazioni. In due repliche – la mattina alle ore 10 per le scuole e la sera alle 21 aperto a tutta la città – lo spettacolo diretto dalla regia di Pietro Floridia vedrà in scena 30 attori, che condurranno gli spettatori a bordo del celebre transatlantico per vivere dall’interno le azioni, le dinamiche e le domande che scaturiscono dall’agonia e dall’affondamento di un mondo.
Chi si salva e a quale prezzo? Chi resta sommerso? Quale iceberg ci ha colpiti? Queste e altre domande portano lo spettacolo a indagare un affondamento che rappresenta la crisi economica, culturale e sociale del nostro tempo, utilizzando elementi e categorie appartenenti alla vicenda del Titanic. Il materiale raccolto dalla compagnia attraverso contributi di scrittura e interviste a decine di persone, inoltre, consente di allargare la riflessione coinvolgendo gli sguardi più diversi.
Per l’assessore ai Servizi sociali Danilo Rinaldi, il ciclo di incontri è nato dalla volontà di approfondire il complesso fenomeno delle migrazioni contemporanee. “Sappiamo tutti – dichiara l’assessore Rinaldi – che le migrazioni sono da considerarsi un processo naturale che ha caratterizzato ogni epoca storica. Ma sappiamo anche che nell’attuale crisi economica e sociale, il fenomeno crea sempre più divergenze e ostracismi per far passare l’idea che i movimenti di persone possano essere ostacolati o addirittura fermati”. “Dagli incontri – conclude Rinaldi – è invece emersa la necessità di creare corridoi umanitari e percorsi legali per evitare le tragedie che hanno caratterizzato gli ultimi anni, nonché di strutturare politiche di accoglienza e inclusione che possano trasformare il fenomeno da una mera gestione dell’emergenza ad elemento di sviluppo socio culturale della società occidentale. Di qui l’esigenza di implementare in tutti i comuni italiani il progetto Sprar, tra l’altro recentemente sostenuto formalmente da Anci, e rafforzare la collaborazione tra le amministrazioni comunali oltre specifici posizionamenti politici e culturali”.
Fuga per la vita – Ideato da Emilio Drudi (giornalista, collaboratore dell’agenzia Habeshia, cofondatore del Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos) con l’obiettivo di offrire conoscenze e informazioni concrete per capire meglio il fenomeno delle migrazioni di massa attualmente in corso nel mondo, il progetto è realizzato dall’Amministrazione comunale di Santarcangelo in collaborazione con Comune di Rimini, ANPI di Santarcangelo, cooperativa Millepiedi e Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna nell’ambito del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR) dell’Unione di Comuni Valmarecchia, che promuove sul territorio di Santarcangelo, Verucchio e Poggio Torriana un’accoglienza qualificata dentro e con la società civile, coinvolgendo e stimolando direttamente la comunità.