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Santarcangelo di Romagna: domenica chiude la mostra “Giulio Turci, Guido Cagnacci: LALUCE”

Chiuderà domenica 9 aprile la mostra “Giulio Turci, Guido Cagnacci: LALUCE”. A cent’anni dalla nascita di Giulio Turci (1917-1978), l’Associazione Giulio Turci e l’Associazione Sigismondo Malatesta ricordano l’artista santarcangiolese con un evento speciale capace di creare un ponte ideale fra passato e presente, fra l’arte del Seicento e quella del secolo appena trascorso, fra Guido Cagnacci e Giulio Turci.

Due santarcangiolesi che fino al 9 aprile si incontrano nelle sale della Rocca Malatestiana di Santarcangelo di proprietà di Donna Marina Colonna dei principi di Paliano, dove sono esposte “La conversione di Maria Maddalena” realizzata da Guido Cagnacci a Vienna nel 1660-61 di proprietà dei Marchesi Guidi di Bagno, e alcune opere di Giulio Turci comprese fra il 1960 e gli anni ’70, provenienti da collezioni private.

Giulio Turci, Guido Cagnacci: LALUCE è il titolo della mostra grazie alla quale i curatori Ugo Amati (psicoanalista) e Laura Muti e Daniele de Sarno Prignano (storici dell’arte), indagano le liason profonde della loro arte giustificando tale accostamento.

Da molteplici angolazioni si giunge a quella essenzialità espressiva che i due artisti lasciano tralucere lungo una trama che a ritroso coinvolge ed evoca illustri pittori come Morandi, Hammershøi, La Tour, Guercino e Piero della Francesca. L’indagine su Guido e Giulio pone l’accento anche sul femminile particolarmente significativo nelle opere dei due artisti.

L’attore Fabio De Luigi e il violoncellista Claudio Casadei si uniscono a questo viaggio: il primo leggendo l’ultima intervista rilasciata da Giulio Turci e il secondo suonando lo strumento che il pittore amava e a sua volta suonava, il violoncello. Tutto questo domenica 9 aprile alle ore 17,30 alla Rocca Malatestiana.

C’è inoltre da sottolineare un’affascinante e intrigante coincidenza: esistono due “Conversioni della Maddalena” l’una uguale all’altra, diremmo gemelle, salvo alcune differenze evidenziate dagli studiosi. Mentre l’opera di proprietà dei Marchesi Guidi di Bagno sarà esposta alla Rocca Malatestiana di Santarcangelo, l’altra proveniente dal Norton Museum Art Foundation di Pasadena (California), in visione nel trascorso mese di gennaio presso la Frick Collection di New York, è in mostra alla National Gallery di Londra fino a maggio. New York, Londra e Santarcangelo sono dunque strettamente legate dall’opera di Cagnacci.

È merito degli studiosi Laura Muti e Daniele de Sarno Prignano aver reso possibile l’esposizione della “Conversione della Maddalena” presso la Rocca Malatestiana. Un capolavoro assoluto, considerato impropriamente una copia della più famosa opera di Pasadena che invece stando ai due eminenti studiosi è un originale del Cagnacci.

Le iniziative in occasione del centenario della nascita di Giulio Turci sono organizzate con la collaborazione e il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Santarcangelo, della Fondazione Culture Santarcangelo e del Museo Storico Archeologico di Santarcangelo.

La mostra rimarrà aperta fino al 9 aprile dalle ore 10 alle ore 18.

Info: 

0541 620832

339 5779902.

Il catalogo della mostra è realizzato da Maggioli Editore.

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