Sono passati cinquant’anni dalla tragica scomparsa di Loris Soldati (1947-1969), giovane segretario della Federazione Giovanile Comunista riminese.
Alle quattro del mattino del 13 marzo 1969 la bianca mini-minor di Loris Soldati si schiantò contro un camion, alle porte della sua Santarcangelo (dove oggi c’è la rotonda davanti a TuttoZoo). Era di ritorno da una notte passata con diversi compagni della FGCI ad attaccare sui muri delle scuole riminesi i manifesti (autoprodotti) che annunciavano la manifestazione nazionale a Rimini domenica 23 marzo contro la NATO.
Gli amici e i compagni di Loris non lo hanno mai dimenticato. Ogni dieci anni si sono ritrovati a ricordarlo con grande affetto sulla sua tomba al Cimitero di Santarcangelo. E così è successo anche quest’anno che ricorre il cinquantesimo della sua morte. Una cinquantina di persone si sono incontrate per deporre un cesto di fiori sulla sua tomba e si sono strette affettuosamente attorno alla sorella di Loris, Meris. Anche il Sindaco di Santarcangelo Alice Parma è voluta essere presente a questa cerimonia. Nando Piccari, Giorgio Giovagnoli, Grazia Nardi e Lanfranco De Camillis hanno ricordato l’amico e compagno Loris quando assieme a Lui pensavano di costruire un futuro migliore per l’Italia.