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Santarcangelo. Il Punto Rosa a difesa di senologia. Domenico Samorani candidato a sindaco?

Non si attenua il dibattito sul futuro del reparto di Chirurgia Senologica. Un confronto con l’Asl Romagna ma che inevitabilmente, con l’avvicinarsi delle elezioni amministrative di Santarcangelo nel 2019 sconfina anche nella politica locale. In particolare le voci, sempre più fondate ed insistenti, di una candidatura, per il centrodestra del dott. Domenico Samorani attuale direttore f.f. dell’equipe chirurgica. di senologia. Samorani è di Rimini ed ha nel suo passato una esperienza nel Consiglio Comunale di Rimini nelle fila di Forza Italia.

Nel confronto un ruolo importante lo sta ricoprendo l’Associazione il Punto Rosa che interviene con un comunicato sulla discussione in corso sul futuro del reparto di Senologia dell’ospedale di Santarcangelo. Questo il comunicato

Le scelte politiche hanno sempre strumentalizzato l’elettorato e anche le Associazioni come la nostra, di fatto quando voti una forza politica che ti ha promesso la luna lo fai perché speri che mantenga la promessa, ma, se è vero questo, è anche vero il contrario e cioè che troppo spesso Enti Finanziari, a volte travestiti da Associazioni di Volontariato, strumentalizzano la politica costringendola a scelte impopolari dettate solo da fini di potere e purtroppo di denaro, esistono tanti esempi denunciati sparsi per l’Italia.

Il Punto Rosa non ha mai posto veti ad incontrare le istituzioni per chiarire il proprio giudizio negativo sul progetto ospedale di comunità.Anzi, è stato proprio il Punto Rosa, tenuto all’oscuro di tutto, a chiedere un incontro urgente con Ausl Romagna pochi giorni prima che iniziassero i lavori di trasloco e ristrutturazione del reparto di Chirurgia Senologica in favore dell’ospedale di comunità.

Il secondo incontro con la Ausl per verificare le criticità da noi sollevate è stato cancellato dal suo Direttore Sanitario che, con un secco comunicato, ha interrotto il dialogo.Ricordiamo a chi ancora ci accusa di essere politicizzate che 5 anni fa eravamo in piazza ad applaudire la campagna elettorale di un sindaco donna e mai, dico mai, abbiamo pensato di essere strumentalizzate. Il nostro giudizio di allora era di una apertura favorevole, perché un sindaco donna ci faceva sperare in una migliore difesa del reparto di chirurgia che non c’è stata.

Nel 2016 si è svenduto il primariato in favore di Forlì e oggi si completa l’opera di depotenziamento e ridimensionamento inserendo l’ospedale di comunità dentro la Chirurgia Senologica di Santarcangelo così facendo anche della Breast Unit.Un progetto irragionevole che contiene anche un fattore di violenza contro le donne ferite da una grave malattia danneggiandole ulteriormente anche psicologicamente.Non esiste un esempio di tale commistione in nessuna azienda sanitaria nazionale. 

Siamo così contrarie al progetto che, nel mese di giugno, abbiamo dovuto stoppare il direttore della Chirurgia Senologica di SN che stava trattando col dott. Giannei per una soluzione di compromesso e dopo esserci confrontate con Europa Donna Italia alla quale siamo associate, abbiamo respinto ogni trattativa, perché non accettiamo il progetto di commistione dell’Opedale di Comunità con la Chirurgia Senologica per tutte le ragioni che abbiamo più volte spiegato. 

Noi abbiamo un nostro giudizio su questo progetto da sempre. Nessuno sta strumentalizzando ciò che siamo e pensiamo in autonomia.

La nostra Associazione ha nel suo DNA la difesa della qualità di vita delle donne colpite dal cancro della mammella che, come ricordo sempre, rappresenta la prima causa di morte per cancro delle donne.

In attesa di nuovi eventi le iniziative poste in essere dal Punto Rosa camminano già sulle loro gambe, a breve saranno istituiti i punti di raccolta firme per la petizione “NO AL RIDIMENSIONAMENTO E DEPOTENZIAMENTO DEL REPARTO DI CHIRURGIA SENOLOGICA dell’Ospedale Franchini di Santarcangelo con l’istituzione di un Ospedale di Comunità dentro all’attuale reparto di chirurgia, attiguo e comunicante ad esso” ed inoltre siamo ancora in attesa di tutta la documentazione al fine di valutare un eventuale ricorso presso le sedi competenti.

Siamo tutte donne  colpite dal cancro e molte ancora in terapia oncologica per cui non offendete la nostra intelligenza, siamo persone pensanti ed autonome e sappiamo camminare con le nostre gambe, anzi da sempre il Punto Rosa è autonoma e chiede perciò rispetto per le scelte che fa per difendere il porto sicuro a cui sono approdate le donne colpite da quel uragano che è il cancro: il Reparto di Chirurgia Senologica dell’ospedale Franchini di Santarcangelo.”

 

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