Anche quest’anno è possibile destinare il 5 per mille ai Servizi sociali del Comune. In sede di compilazione della dichiarazione dei redditi, i cittadini possono infatti indirizzare il 5 per mille dell’Irpef a enti impegnati nei servizi sociali, tra cui il Comune di residenza che utilizzerà queste risorse per lo svolgimento di attività sociali a favore di anziani, disabili, minori e famiglie in difficoltà. Tale scelta non va a sostituirsi a quella della destinazione dell’8 per mille allo Stato o alla Chiesa cattolica o alle altre confessioni religiose: è semplicemente aggiuntiva e serve ad aiutare il Comune ad essere più vicino ai suoi cittadini più bisognosi e meno fortunati. È quindi sufficiente firmare nell’apposito riquadro che riporta la scritta “Attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente”.
È dunque ripartita la campagna di comunicazione “Santarcangelo per il sociale”, attraverso la quale l’Amministrazione comunale invita i cittadini a sostenere le politiche sociali ampliando le opportunità e i servizi già attivi sul territorio. “Confidiamo nella sensibilità dei santarcangiolesi – dichiara l’assessore ai Servizi sociali, Danilo Rinaldi – che già in passato hanno devoluto delle somme importanti. Quella in dichiarazione dei redditi è una firma che nella sostanza non costa nulla: il 5 per mille destinato al Comune infatti non è una tassa aggiuntiva, cambia soltanto il destinatario che non è più lo Stato ma il Comune di residenza”.