Si svolgerà lunedì 23 luglio alle ore 18 l’inaugurazione del piccolo mercato coperto di via Battisti, che amplia l’offerta di prodotti alimentari della storica pescheria comunale grazie al bando proposto a inizio anno dall’amministrazione comunale per tre nuovi posteggi.
Dopo il saluto del sindaco Alice Parma e dell’assessore allo Sviluppo economico, Paola Donini, con il simbolico taglio del nastro si apriranno i festeggiamenti, che prevedono una visita della pescheria con il nuovo assetto, un piccolo rinfresco e un brindisi augurale offerti dai commercianti che animeranno il nuovo mercato coperto, alla presenza tra gli altri delle imprese che hanno effettuato i lavori di rinnovamento dello stabile.
Con l’intento di rilanciare il commercio all’interno dello storico edificio di via Cesare Battisti, l’amministrazione comunale ha assegnato – attraverso un bando pubblico – tre posteggi giornalieri, in precedenza vacanti, a commercianti del settore alimentare e produttori agricoli, per un periodo sperimentale di due anni. Il bando infatti era aperto a operatori per la vendita di prodotti ittici, commercianti di prodotti biologici, a chilometro zero, prodotti tipici locali e per celiaci, con l’obiettivo di ampliare la varietà dell’offerta alimentare.
In questo modo la pescheria diventa di fatto un piccolo mercato coperto, consolidando ancor di più la sua vocazione commerciale: accanto ai tre venditori di pesce rimasti (Daniela Rossi, Maria Grazia Pazzini e Antonella Bezi), hanno trovato spazio l’azienda agricola Gabriella Biondi di Canonica (frutta e verdura biologica), il salumificio Lombardi di San Martino dei Mulini (prosciutto crudo e porchetta cotta) e l’azienda agricola Maloura di Savignano sul Rubicone (birra artigianale, pane e prodotti da forno, marmellate e sottoli di produzione propria).
“Il rinnovamento della pescheria è il risultato di un lavoro cominciato all’inizio del mandato amministrativo” affermano sindaco e assessore “con il bando per la ricerca di nuovi operatori interessati alla vendita del pesce. Andato deserto quell’avviso sembrava che la pescheria fosse destinata a chiudere, ma noi abbiamo deciso di rilanciare, perché crediamo nel valore del commercio di vicinato e nel ruolo anche sociale di quello storico luogo d’incontro. L’idea di allargare l’offerta della pescheria ad altre tipologie di prodotti alimentari ha fatto il resto, configurando una proposta che si è dimostrata interessante per diverse attività del territorio, senza dimenticare l’importanza di dare spazio a prodotti tipici, biologici e a km zero. Si conclude così un’operazione di riqualificazione complessiva, che ha riguardato anche l’immobile: ora cominciano due anni di sperimentazione – concludono sindaco e assessore – con l’auspicio che possano andare nel migliore dei modi”.