Sarà dedicato alle vicende dello studente e attivista egiziano Patrick Zaki l’ultimo appuntamento della rassegna “Letture liminali” in programma alle 18 di venerdì 12 maggio in biblioteca Baldini. Questa volta a dialogare con il professor Giovanni Boccia Artieri saranno Laura Cappon e Gianluca Costantini che insieme hanno recentemente pubblicato l’opera di graphic journalism “Patrick Zaki. Una storia egiziana”, edito da Feltrinelli.
Si chiude quindi con un tema di strettissima attualità – i cui ultimi aggiornamenti sono proprio di questi giorni, con la notizia dell’ennesimo rinvio del processo a Zaki – la rassegna ideata dal professor Giovanni Boccia Artieri, responsabile culturale della biblioteca Baldini e presidente della Fondazione Culture Santarcangelo, con l’obiettivo di riflettere sui tanti temi della vita che ci mettono di fronte a cambiamenti e transizioni.
Partendo da alcuni libri che hanno saputo creare questi spazi liminali, soglia tra il vecchio e il nuovo, il professor Boccia Artieri ha dialogato con autori che spiccano nel panorama italiano come Paolo Iabichino, Bruno Mastroianni, Simonetta Sciandivasci, Annalisa Monfreda, Massimo Mantellini, Laura Cappon e Gianluca Costantini.
Dal sito della casa editrice:
Laura Cappon è giornalista, inviata di Mezz’ora in più, Rai 3, e scrive per “Domani”. Ha collaborato con testate italiane, come “il Fatto Quotidiano” e Radio Popolare, e internazionali, come la Radiotelevisione Svizzera Italiana, Al-Jazeera e The New Arab. Ha affiancato Gad Lerner nei reportage di Rai 3. È esperta di vicende egiziane e ha vissuto al Cairo per alcuni anni. Ha raccontato storie da diversi paesi del Medio Oriente tra cui Libano, Iraq e Qatar. Nel 2013 ha vinto il premio l’Isola che c’è per la copertura del colpo di stato egiziano, e nel 2017 il premio Inviata di Pace del Mediterraneo per una serie di articoli su Giulio Regeni.
Gianluca Costantini è un artista attivista che da anni combatte le sue battaglie attraverso il disegno. È stato accusato di terrorismo dal governo turco e di antisemitismo dall’estrema destra americana. Collabora con ActionAid, Amnesty, ARCI ed Emergency e con i principali festival sui diritti umani, tra cui l’HRW di Londra e New York e il FIFDH di Ginevra. Dal 2016 al 2019 ha accompagnato con i disegni le attività del Democracy in Europe Movement 2025, il movimento fondato da Yanis Varoufakis, e collabora online con l’artista Ai Weiwei. Nel 2019 ha ricevuto il premio Arte e diritti umani di Amnesty International. È considerato fra i massimi esponenti italiani del graphic journalism. Tra le sue opere, Julian Assange. Dall’etica hacker a Wikileaks, Pertini fra le nuvole, Fedele alla linea e Libia.