E’ di ieri la notizia dell’avvenuta intossicazione da cloro di 25 persone (17 bambini e e 8 adulti) in una piscina di Santarcangelo, intossicazione presumibilmente dovuta a un malfunzionamento dell’impianto di pompaggio (circostanza in corso di accertamento da parte della Procura della Repubblica per mezzo dell’Ufficio Igiene dell’Ausl). La piscina “Acquadiccia” a gestione privata di Via Falcone rimane attualmente chiusa per consentire lo svolgimento degli accertamenti, mentre sono stati tutti dimessi i pazienti ricoverati in ospedale in seguito alle esalazioni. Solo una delle venticinque persone ricoverate ha trascorso la notte in ospedale ma le sue condizioni non destano preoccupazione.
L.’amministrazione comunale di Santarcangelo ha però espresso alcune critiche sulle prese di posizione di alcuni esponenti della politica locale. “Invitiamo infine gli esponenti politici locali che hanno pensato bene di creare allarmismo, strumentalizzando in modo maldestro la comprensibile emotività generata da una vicenda del genere, a documentarsi prima di diffondere informazioni non corrette”– è stato scritto in una nota inviata alla stampa“In situazioni del genere infatti, oltre alla prontezza è fondamentale muoversi con la necessaria competenza per far sì che l’attenzione verso la salute delle persone – in particolare quando sono coinvolti minori o altre persone fragili – si traduca in un intervento efficace. Oltre a essere del tutto secondarie rispetto alla tutela della salute pubblica, le questioni relative alla proprietà delle strutture e l’attribuzione sommaria di responsabilità attraverso i social vanno in direzione esattamente contraria”.
Sul caso è intervenuto anche il capogruppo consiliare della Lega Marco Fiori
“In merito ai fatti accaduti presso la piscina Acquadiccia di via Falcone, esprimo la mia apprensione per quanto accaduto ai bimbi ed agli altri avventori e la mia preoccupazione per l’accaduto. Strutture del genere sono soggette a rigidi controlli e a regole ferree circa la haccp, è vero che le disgrazie possono occorrere ma molte volte sono causate da errori umani dovuti a faciloneria e non noncuranza –spiega il consigliere – Da tempo le lamentele di una gestione trasandata ed approssimativa della struttura mi erano giunte all’orecchio per via indiretta, ora sta alla amministrazione comunale prendere atto della situazione che si delineerà a seguito delle indagini ispettive delle forze dell’ordine e in caso di grave responsabilità della gestione valutare la possibilità di dichiararsi parte civile ed adoperarsi immediatamente per la revoca della concessione. Il mio pensiero va in primis ai bimbi a cui devono essere garantiti ambienti sicuri e protetti per la tranquillità loro e dei genitori. Come lega SANTARCANGELO vigileremo attentamente sulla questione”.