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Santarcangelo in Azione: “Violenze tra ragazzi, serve un Cantiere Civico che coinvolga tutte le realtà cittadine”

Santarcangelo in Azione interviene sui sempre più frequenti atti vandalici e violenti.

“Dopo i buoni propositi e la condanna unanime dell’aggressione di piazza Ganganelli servono fatti concreti. Il pestaggio accaduto pochi giorni fa in piazza Ganganelli non è un gesto isolato, ma solo l’ultimo grave evento di violenza e vandalismo accaduto a Santarcangelo negli ultimi anni. 
Ricordiamo la corda tesa tra due lampioni in pieno centro, le bottiglie lanciate dalla mura, le frequenti risse e i danneggiamenti in centro storico e non solo.

Un disagio sociale, spesso giovanile, che non possiamo ne minimizzare facendo finta di niente, ne giustificare perché accade anche altrove.
Se il controllo del territorio resta necessario, il problema resta educativo.
Serve pertanto un investimento importante dell’amministrazione comunale in un progetto complessivo di educazione civica rivolta ai nostri ragazzi che coinvolga i genitori, le scuole, e le realtà aggregative come associazioni sportive e culturali.
Un “Cantiere Civico” permanente per Santarcangelo, che rimetta al centro la parola “rispetto”; rispetto verso se stessi, gli altri e il mondo che ci ospita.

Il disagio giovanile crescente, si affianca ad una grave spaccatura generazionale, che vede nonni e genitori venir meno al loro compito educativo. Serve pertanto affiancare le famiglie nel processo di crescita dei figli riportando al centro la scuola.
Per far questo abbiamo tutti il dovere si sostenere maestre ed insegnanti, spesso lasciati soli nel loro difficile compito educativo e sempre più spesso aggrediti dagli stessi genitori ed alunni.
Serve inoltre valorizzare il prezioso lavoro svolto dalle associazioni culturali e sportive che ogni giorno si prendono cura dei nostri ragazzi.

Tutte queste energie positive presenti sul nostro territorio vanno valorizzate ed aggregate in un progetto quotidiano di educazione civica che rafforzi il nostro senso di comunità. Invitiamo pertanto l’amministrazione comunale ad indire un tavolo di lavoro permanente perché non possiamo attendere immobili il prossimo episodio di violenza.”

 

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