Sono diverse le iniziative proposte da biblioteca e musei questa settimana a Santarcangelo. Si parte giovedì 16 febbraio con un doppio appuntamento: al Museo etnografico i più piccoli potranno divertirsi con Beppe Chirico della Combriccola dei Lillipuziani che nell’ambito del Pam Club presenta “I segreti di pulcinella”, racconti animati per tutte le età (inizio spettacolo ore 16,30).
Alle ore 21 prende invece avvio alla Baldini la rassegna sulla storia locale “Frammenti. Tre appuntamenti con la storia locale” con la conferenza di Oreste Delucca su Sigismondo Pandolfo Malatesta.
Infatti, in occasione del sesto centenario della nascita di Sigismondo Pandolfo Malatesta che ricorre quest’anno (1417-1468), Oreste Delucca presenta il suo volume Sigismondo Pandolfo Malatesta controverso eroe (Bookstones, 2016), una biografia inusuale e molto personale di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Non il racconto di fatti politici e militari ma piuttosto un’indagine brillante sul Sigismondo uomo, sui suoi affetti, i suoi rapporti umani, le sue passioni e le sue delusioni. Inseguendo anche le più recondite notizie custodite negli archivi, l’autore si propone così di descrivere la personalità affascinante e complessa di Sigismondo, cercando di scrutarne l’animo e coglierne i sentimenti.
L’appuntamento successivo della rassegna è in programma alla Baldini sabato 18 febbraio alle ore 17 con la conferenza di Cristina Ravara Montebelli dal titolo L’arte della seta a Santarcangelo. L’autrice del libro Le vie della seta a Rimini. Artefici e luoghi produttivi (XVI-XX sec.) spiegherà come parallelamente al principale centro produttivo e mercato serico di Rimini, anche Santarcangelo avesse un’antica tradizione non solo di bachicultura nelle case di campagna, ma anche di trattura del prezioso filo dal bozzolo e di produzione nei filatoi dell’ordito per i tessuti in seta, chiamato orsoglio. Una delle fonti principali per ricostruire questa storia è Elia Galavotti, che nel suo Giornale di Notizie fornisce informazioni relative all’allevamento del baco, soprattutto nel periodo dalla terribile malattia (pebrina) che lo colpì, intorno alla metà del XIX. La rassegna terminerà sabato 25 febbraio alle ore 17 con la presentazione del nuovo numero del periodico Novantasei. Letteratura arte e storia in Romagna, a cura dell’Associazione La Lampada.
Sabato 18 febbraio la Baldini presenta invece un evento dedicato ai bambini dai 4 ai 9 anni: alle ore 17 Cristina Sedioli presenta “La stanza di Peter. Un’avventura nei luoghi verdi dell’arte”, percorso con letture e successivo laboratorio. La partecipazione è gratuita ma occorre iscriversi telefonando al 349/4235530.
Domenica 19 febbraio si rinnova anche l’appuntamento con “Trezza legge il Purgatorio”: alle ore 17,15 presso la Pieve Angelo Trezza leggerà alcuni canti della Divina Commedia. Prosegue dunque l’iniziativa realizzata da Focus, biblioteca Baldini e Musei comunali, assieme a Pro Loco e associazione Noi Della Rocca, con il sostegno di Banca Malatestiana: un viaggio in undici luoghi suggestivi di Santarcangelo alla scoperta dell’opera dantesca.
Info sugli autori citati:
Oreste Delucca – Riminese, da oltre quarant’anni è impegnato nello studio delle fonti d’archivio per documentare l’ambiente, l’economia, l’urbanistica, gli insediamenti, le strutture sociali della sua terra, con particolare riferimento ai secoli finali del Medioevo, quelli della signoria malatestiana e del passaggio all’Età moderna. Membro della Deputazione di Storia Patria per le Province di Romagna, della Società di Studi Romagnoli e della Società di Studi Storici per il Montefeltro, ha fatto della ricerca d’archivio una ragione di vita e dell’Archivio di Stato “una seconda casa”. Autodidatta ha incentrato la sua curiosità e la sua ricerca su aspetti legati alla cultura materiale: l’agricoltura, l’artigianato, il commercio, la demografia e gli insediamenti, la vita e il lavoro della gente comune, le condizioni abitative, l’igiene, le istituzioni dedite alla salute e all’assistenza, le migrazioni, la giustizia, il fisco. Allo “scavo” condotto sui documenti d’archivio ha associato l’interesse per la ricerca archeologica attraverso l’osservazione del territorio e l’individuazione di insediamenti attraverso segnalazione e recupero dei segni dell’uomo affioranti in superficie. I suoi studi sono confluiti in una trentina di volumi monografici e circa 150 saggi in riviste specializzate ed opere collettive, nonché in coinvolgenti incontri con il pubblico. Una scrittura e un eloquio che si contraddistinguono e si fanno apprezzare per chiarezza, razionalità del pensiero, accessibilità del linguaggio e piacevolezza dell’espressione.
Cristina Ravara Montebelli – Archeologa di professione, organizzatrice di mostre e convegni. Da anni è impegnata in ricerche d’archivio riguardanti l’archeologia, il collezionismo e la storia della provincia di Rimini nel XIX secolo. Ha partecipato in qualità di ricercatrice a Progetti Europei (ROMIT, ADRIAS, B.A.R.C.A), come relatrice a Convegni nazionali e internazionali, in veste di docente a seminari universitari. È cultore della materia “Topografia antica” presso l’Università degli Studi di Bologna, Lettere e Beni culturali Campus di Ravenna. Ha pubblicato una cinquantina di articoli scientifici, alcune monografie archeologiche, fra le più recenti La valle degli idoli. Bronzi preromani da Casalecchio di Verucchio e dalla Valmarecchia. Fonti archeologiche d’archivio (2013), la curatela di Alea iacta est. Giulio Cesare in Archivio (2010) e di recente ha pubblicato la monografia Le vie della seta a Rimini. Artefici e luoghi produttivi (XVI-XIX sec.).