Dopo l’anteprima di venerdì 8, la Fiera di San Martino apre ufficialmente i battenti dalla prima mattina di sabato 9 novembre quando le bancarelle di artigianato, abbigliamento e ‘luverie’ animeranno il centro commerciale naturale di Santarcangelo dal parcheggio Francolini con “L’agricola” a piazza Balacchi con il “Porto Franco” e il “Fattamano” fino agli stand di viale Marini.
Come da tradizione, il buon cibo e vino di Romagna saranno i principali protagonisti della manifestazione: oltre cinquanta gli stand dedicati al buon cibo tra osterie e Truck food, a cui si aggiungono anche la mostra mercato dei prodotti tipici della Romagna e quella delle altre regioni d’Italia. Sin dalla mattina saranno in funzione i girarrosti dei polli e le teglie per la piadina, pronte damigiane e spillatrici e riscaldate le padelle con le più disparate proposte culinarie, dal mare alla montagna, dai piatti più tradizionali allo street food.
Un’attenzione particolare all’enogastronomia, quindi, che segnerà anche l’inaugurazione ufficiale della Fiera di San Martino: in occasione della sua visita istituzionale, alle ore 17,30 allo Spazio eventi di piazza Ganganelli il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini consegnerà insieme alla sindaca Alice Parma un premio speciale “Fiera di San Martino 2019” alla Casa vinicola Battistini e ai giovani gestori di Birgo Burger.
Lo Spazio eventi ospiterà anche due iniziative che Alessio Lega dedica a Ivan Della Mea, cantautore, giornalista, scrittore, a 10 anni dalla sua scomparsa: le sue canzoni in dialetto milanese sono classici popolari, espressioni di letteratura sociale, descrizioni vivissime della miseria, del riscatto e della protesta. Se ne parlerà alle 16,30 con la presentazione del libro “La nave dei Folli” e alle 21 con un concerto ritratto di un cantore di strada a cura di Alessio Lega in collaborazione con biblioteca Baldini e Anpi.
Per tutte le informazioni e gli aggiornamenti sulla viabilità e il programma è possibile scaricare l’app per smartphone “San Martino la fiera in tasca” o consultare la sezione dedicata alla manifestazione sul sito www.comune.santarcangelo.rn.it.
Intanto, proprio questa mattina è stata rinnovata la convenzione con le guardie ecozoofile dell’Accademia Kronos di Rimini che saranno presenti alla fiera per controllare il corretto utilizzo di stoviglie monouso biodegradabili presso le attività economiche che somministrano alimenti e bevande in sede fissa e presso le tre piazze principali (Ganganelli, Marconi e Gramsci). I volontari verificheranno inoltre la correttezza della raccolta differenziata da parte degli ambulanti e delle attività economiche (pubblici esercizi, negozi, ecc.).
Mangiare in Fiera
Le cronache dell’800 raccontano che, anche allora, in quei tempi di miseria, la Fiera di San Martino era una sorta di Paese di Cuccagna: cibi e vino in gran quantità, per un banchetto aperto a tutti, in strada e nelle osterie. Questa tradizione continua anche oggi, con proposte per tutti i gusti. La vera regina della festa è la piadina, con la salsiccia e la cipolla, che si trova un po’ dappertutto: in piazza Marconi, in piazza Ganganelli e in ogni via. In piazza Ganganelli sono da provare: i funghi e i tartufi di Villa Labor; i passatelli del Lavatoio Bistrot; i tortelli alla lastra del Fumaiolo; il fungo fritto del rifugio Biancaneve; il ragù di somaro del Farneto; l’hamburger romagnolo di Birgo Burger; le Tagliatelle del Sole, toste e ben condite; i bocconcini de La Polpetteria; i polli allo spiedo del Girarrosto.
All’Arena del Campo della Fiera, spazio destinato alle ospitalità, c’è una nuova Osteria del Mare con piatti di pesce e baccalà; appena oltre, al Caffè Clementino, polenta e zuppetta montanara. Su per via De Bosis e via Faini, dopo le caldarroste della Caritas, buone e solidali, trovate: le carni fumiganti e la ribollita del Toscano; i cibi di strada dall’Italia: tortellini da passeggio, sapori salentini, arrosticini abruzzesi, olive ascolane, birra artigianale e la piada gourmet del Forno Galeotto. In piazzetta del Lavatoio, c’è la polenta di una volta e le specialità de La Bosca. Via G. Bruno, dietro la scuola Pascucci, ospita: il Sottobosco di Badia Tedalda, con piatti di montagna e cinghiale; l’Alta Marea, con la cucina romagnola di mare; il Kangurotto con la buona pizza. In piazza Balacchi ritorna a grande richiesta l’Osteria delle Tradizioni con trippa, cotechino, pasta e fagioli. Vino nuovo e cagnina li trovate un po’ ovunque in tutti gli stand: porta bene farsi un bicchiere vicino alla grande botte di Battistini, in piazza Molari, o sotto alle ‘mucche volanti’ del Farneto, in piazza Ganganelli. Oggi come ieri, la Fiera di San Martino è un grande banchetto che si snoda per le vie, all’insegna del gusto, dell’allegria e della convivialità.
Il cibo su ruote
Quinto anno del cibo su ruote alla Fiera di San Martino. Ritorna il Food Truck di Beck, un ritrovo di operatori che cucinano su automezzi, Ape o Furgone, belli da vedere, buoni da mangiare. Riprendono l’antica tradizione italiana del cibo itinerante, con una formula attuale. In piazza Gramsci trovate 12 truck, scelti per la qualità gastronomica e per l’estetica dei mezzi, spesso vintage. Potete gustare: i panini gourmet, le tapas e la paella, le polpette, i vini, la birra Baladin, i passatelli, l’asado, i cibi di strada creativi, gli hamburger gourmet, il lampredotto, le tigelle, il gnocco fritto e altro ancora. Il tutto è condito da un’animazione soft e allegra.
Si inizia venerdì 8 novembre, dalle 18 alle 24, e si continua fino a lunedì 11.
I Cantastorie
San Martino è la Fiera delle tradizioni e i Cantastorie sono una tradizione che dura nel tempo e attira sempre un pubblico vario e curioso. Questa è la 51a edizione, 33a per Santarcangelo, della Sagra Nazionale dei Cantastorie. Sono veri artisti di piazza, che hanno anticipato i moderni buskers, con le loro esibizioni semplici e immediate, i loro racconti ingenui o impegnati. Quest’anno la Sagra ricorda i 110 anni dalla nascita di Lorenzo De Antiquis e di Marino Piazza, i decani dei Cantastorie; scomparsi nel 1999 e nel 1993, continuano ad essere presenti con le loro canzoni.
Gli artisti di quest’anno sono: Mauro Chechi da Grosseto con organetto, chitarra e le sue ballate in ottava rima anche improvvisate; Felice Pantone tosco-piemontese con le sue storie surreali e swing, e con l’organetto di Barberia; Federico Berti one man band con un repertorio di canzoni vecchie e nuove; Dino Simone, fisarmonicista salentino, vincitore nel 2019 dello storico “Concorso per Cantastorie Giovanna Daffini”, indetto dal Comune di Motteggiana. Completa il programma Sandra Boninelli da Bergamo con la chitarra e storie impegnate e suggestive; sarà accompagnata dal cantante e percussionista Dudu Touate, un griot, vale a dire un cantastorie senegalese. La Sagra è organizzata in collaborazione con l’AICA-Lorenzo De Antiquis. Al programma hanno collaborato l’etnomusicologo Gian Paolo Borghi e la rivista Il Cantastorie On Line. Sponsor: Banca Malatestiana e SGR. L’appuntamento è per il giorno di San Martino, lunedì 11 novembre, in piazza Ganganelli: al mattino dalle ore 10 e al pomeriggio dalle 14,30.
Dedicato a Ivan Della Mea
A 10 anni dalla scomparsa di Ivan della Mea, la Fiera dedica due appuntamenti all’artista popolare nato in Toscana e vissuto a Milano. È stato un cantautore, scrittore e giornalista ribelle impegnato politicamente e per questo si può definire un poeta in musica per le ballate a tema sociale e politico. Le sue canzoni in dialetto milanese sono classici popolari e vanno considerate alla pari di quelle di Jannacci e Gaber: sono espressioni di letteratura sociale, descrizioni vivissime della miseria, del riscatto e della protesta. Ivan è stato uno dei fondatori del Nuovo Canzoniere Italiano e ha collaborato con i maggiori protagonisti della canzone popolare lombarda e italiana e del folk revival degli anni ‘60 e ‘70. Il cantautore salentino Alessio Lega ha scritto su di lui “La nave dei folli”: la biografia intensa e partecipata di questo intellettuale, ancora da riscoprire. Presenta il suo libro sabato 9 novembre alle 16,30 in piazza Ganganelli, con la collaborazione della Biblioteca. Sempre in piazza, sotto alla tenda degli eventi, alle 21, presenta un concerto con i brani migliori di Della Mea accompagnato dalla fisarmonica di Guido Baldoni. Evento in collaborazione con l’ANPI. Alessio Lega è già stato ospite a Santarcangelo: cantastorie e scrittore, pluripremiato con la Targa Tenco, è considerato uno dei principali rappresentanti del canto sociale in attività.
Vino e turismo
Il vino, le vigne e le cantine stanno vivendo un boom turistico in tutte le principali aree vocate all’enologia, all’estero e in Italia. Grazie ad una nuova legge emanata dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari sarà più semplice per le aziende agricole del settore accogliere gli enoturisti. Per illustrare le novità di questa importante regolamentazione che crea notevoli opportunità di sviluppo per il territorio e per le imprese, Coldiretti Rimini e la Fondazione Campagna Amica hanno organizzato il convegno “Viticoltura, Vino, Enoturismo” che si terrà venerdì 8 novembre dalle ore 10 alla Biblioteca comunale di Santarcangelo. L’enoturismo è un nuovo modo di viaggiare e scoprire un territorio e le sue tradizioni. Interverranno Dennis Calanca dell’area Politiche economiche e sicurezza alimentare Coldiretti Emilia Romagna; Umberto Geri, Comandante dei Carabinieri del N.A.S. di Bologna; lo storico Oreste Delucca, e Davide Lazzarini, medico specialista in nutrizione clinica. Modera Nicoletta Gandolfi, architetto e giornalista. Le conclusioni sono affidate a Nicola Bertinelli, Vicepresidente della Confederazione Nazionale Coldiretti.
L’Agricola
L’Agricola, esposizione di macchine agricole ed attrezzature per l’agricoltura e l’edilizia, rappresenta più di ogni altro settore della Fiera il legame con l’anima contadina dell’antica Fiera di San Martino. I trattori, infatti, hanno sostituito i mitici ‘bu’, cantati da Tonino Guerra, che aiutavano gli uomini ad arare i campi e che costituivano la vera anima delle Fiere d’un tempo. Oggi l’agricoltura cambia ancora modi ed esigenze, l’economia locale prende nuove forme, e L’Agricola si adegua con nuove e vecchie proposte. Ci sono macchine agricole moderne e tecnologiche; ma si trovano anche trattori d’epoca che attirano nonni e nipoti. Si trovano macchine per movimento terra, carrelli elevatori da usare in vigna, commercianti di legname, macchinari per l’industria e fornitori di servizi. Per animare L’Agricola sono previste varie iniziative. Per tre giorni, nello spazio di Squadrani Trattori, è possibile provare dal vivo e in sicurezza attrezzi agricoli. Sabato 9, dalle ore 17, c’è una dimostrazione di balli popolari romagnoli eseguiti dalla scuola Folk Dance Mania. Domenica 10 alle 15, esibizione di western dance con l’Associazione Country Soul. Completano le attrattive de L’Agricola uno stand di birra ed uno di porchetta umbra.
Il Palio della Piada
La 22.a edizione del Palio della Piada si terrà domenica 10 novembre alle ore 14 in piazza Ganganelli. L’evento, organizzato dalla Pro Loco, ogni anno riesce a entusiasmare giovani e meno giovani in una simpatica competizione di piadinari rigorosamente non professionisti alle prese con farina e mattarello. Oltre a divertire pubblico e partecipanti, il Palio ha lo scopo di avvicinare i giovani all’arte della piada, per continuare a tramandare questa specialità che caratterizza la Romagna e Santarcangelo. Ai giovani viene dedicata una sezione del Palio con un premio speciale. Un’altra sezione della gara è rivolta ai rappresentanti dei quartieri e delle frazioni. Il Palio si conclude con la fatidica sfida delle azdore, vere regine di “tulir e sciadour” (tagliere e mattarello). Come di consueto il Palio è organizzato dalla Pro Loco con la collaborazione della Fiera di San Martino e della Banca Malatestiana. Per informazioni e prenotazioni (aperte fino al 9 novembre) rivolgersi alla Pro Loco, aperta tutti i giorni (tel. 0541/624.270, iat@comune.santarcangelo.rn.it).
La Scuola dei Sapori
Da 16 anni la Fiera di San Martino, evento dai grandi numeri, collabora con un’iniziativa di qualità, dedicata a una piccola platea d’interessati. È la Scuola dei Sapori, un incontro che si rivolge ai cultori del gusto per far conoscere prodotti e produttori di cibi tipici del nostro e di altri territori. Da diversi anni la Scuola è organizzata dalla Bottega Girometti Formaggi. Quest’anno sarà dedicata al formaggio di fossa, quello più tipico, quello di Sogliano al Rubicone. Protagonista della serata è Gianfranco Rossini, titolare delle Antiche Fosse di Sogliano al Rubicone, che racconta la storia e i segreti di questo prezioso “prodotto della terra” (anzi del sottoterra), amato e usato dai gourmet e dagli chef. La serata prevede una presentazione e una degustazione. Organizza lo staff di Girometti Formaggi, in collaborazione con la Fiera. Posti limitati; prenotazioni in bottega. Appuntamento per giovedì 7 novembre alle 21, presso il Ristorante L’Arcangelo, in via Battisti.
Cibo come Cultura
Se la Fiera è un gran banchetto, il dessert è Cibo come Cultura, la rassegna di cultura gastronomica giunta alla 13a edizione. Per tre giovedì, dopo San Martino, sono in programma serate con la presentazione di libri su argomenti gastronomici, accompagnate da stuzzicanti letture e seguite da degustazioni a tema. Giovedì 14 novembre Manuela Ricci presenta “Sapore Marino”, pagine di cucina romagnola di Marino Moretti. Il 21 novembre sarà ospite l’Istituto dei Beni Culturali della nostra Regione per presentare “La cucina degli scrittori. Letteratura e cibo in Emilia-Romagna”. Intervengono il presidente dell’IBC, Roberto Balzani e i curatori del libro, Alberto Calciolari e Isabella Fabbri. Conclude il ciclo di incontri Luisa Bartolotti con il volume “A tavola con i Malatesti” giovedì 28 novembre. Tutti gli incontri sono alle ore 21 alla Biblioteca Baldini, che organizza Cibo Come Cultura con la Pro Loco e la Fiera di San Martino. L’ingresso è gratuito; le degustazioni sono a offerta libera.
Una Fiera più sicura
Da diversi anni la Fiera di San Martino è impegnata a garantire prevenzione, controllo e sicurezza per i visitatori e per gli operatori. Quest’anno la Fiera conferma la sua attenzione per una Fiera Sicura con nuovi mezzi e nuove risorse. In accordo con il 118 Romagna è stato studiato un Piano per l’emergenza sanitaria: per tre giorni saranno presenti due ambulanze e 14 operatori sanitari. Le ambulanze, dalle ore 9 alle 21, saranno posizionate nelle vie Mazzini e Montevecchi. Per i Punti Ristoro sono state aumentate le forniture elettriche e ridotte le bombole; come negli anni passati, tutti gli impianti a gas sono controllati da tecnici abilitati prima dell’inizio della Fiera.
Secondo le direttive della Prefettura e della Questura, tutti gli ingressi alla Fiera saranno protetti da dissuasori in cemento o automezzi vigilati. Con un’ordinanza sarà vietato l’uso del vetro, salvo le bottiglie servite ai tavoli. Come negli ultimi anni, sarà attuato un efficace piano di prevenzione e controllo dell’abusivismo commerciale, grazie alla collaborazione tra le Forze dell’Ordine.
I Bus Navetta
Anche quest’anno, la Fiera di San Martino organizza il servizio di Bus Navetta per arrivare in centro comodamente, lasciando l’auto fuori dal centro, lontano dal traffico. Come in passato, sono due le linee previste, con parcheggio e trasporto gratuiti.
Il primo Bus Navetta collega la Zona Artigianale (via della Quercia) con il centro città (via Pedrignone). Il servizio funziona sabato 9 novembre dalle ore 14 alle 20 e domenica 10 dalle ore 9 alle 20. La frequenza è di 6/8 minuti. La durata del tragitto è breve: dai 6 agli 8 minuti.
La seconda linea parte davanti al Cimitero centrale per arrivare poco prima della rotonda della COOP. Il servizio funziona sabato 9 novembre dalle ore 14,30 alle 19,30 e domenica 10 dalle ore 9 alle 19. La frequenza è di 7/9 minuti. Anche questo tragitto è molto breve: dura circa 4 minuti.
I trasporti pubblici
Per la Fiera, il Capolinea della linea 9 viene spostato:
venerdì 8 novembre: in via Pascoli, a lato della ex Biblioteca;
da sabato 9 a lunedì 11 novembre: alla Stazione FFSS. La fermata più vicina al centro è in via Emilia-Braschi, vicino all’incrocio con via Mazzini.
In occasione della Fiera, anche le fermate delle altre Linee, che di norma passano in centro, sono spostate:
venerdì 8 novembre: in via Pascoli, a lato della ex Biblioteca;
da sabato 9 a lunedì 11 novembre: alla Stazione FFSS. La fermata più vicina al centro è in via Emilia-Braschi, vicino all’incrocio con via Mazzini.