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Santarcangelo: botta e risposta tra i 5 stelle e Donini su orario treni e pendolari

Ripristinare immediatamente le fermate soppresse e rimborsare gli abbonamenti ai pendolari che viaggiano sulle linee ferroviarie tra la Romagna e Bologna, in particolare per quelli di Santarcangelo di Romagna. È quanto chiede il MoVimento 5 Stelle con un’interrogazione presentata in Regione a firma dei consiglieri Andrea Bertani, Raffaella Sensoli e della capogruppo Silvia Piccinini in seguito al cambio d’orario dei treni che sta provocando disservizi e disagi. “Questa situazione dimostra l’assoluta incapacità e inadeguatezza della giunta PD – spiegano i consiglieri regionali del MoVimento 5 Stelle – La Romagna e l’Emilia, infatti, grazie al nuovo orario dei treni saranno più distanti e separate, allungando i tempi di percorrenza ferroviari per lavoratori e studenti che devono raggiungere le località intermedie, neanche tanto minori, poste lungo la via Emilia. Calano i collegamenti reali, aumentano in molti casi i costi visto che in alcuni casi sarà necessario arrivare alle stazioni capolinea di Bologna o Rimini e da lì di tornare indietro verso la propria destinazione, aumentano i tempi di percorrenza e si creano buchi anche di due ore. Insomma, si colpisce al cuore la dimensione del servizio metropolitano, dimenticandosi del ruolo delle località intermedie, spesso molto importanti come San Lazzaro di Savena o Castel San Pietro e ci si dimentica delle località periferiche in Romagna”.

Nell’interrogazione si cita l’esempio di Santarcangelo di Romagna dove il cambio di orario, per i treni in partenza da San Lazzaro, porterà i pendolari ad affrontare viaggi più lunghi anche di 30 minuti pagando però lo stesso prezzo. “Da molto tempo ormai i cittadini di Santarcangelo lamentano il basso numero di collegamenti ferroviari da e per la nostra città. Il nuovo orario peggiora ancor di più una situazione già critica – aggiunge Sara Andreazzoli, consigliera comunale M5S – non solo peggiorerà ulteriormente la vita non facile di lavoratori e studenti pendolari ma rappresenta l’ennesima occasione mancata per favorire le buone pratiche ecosostenibili. Nell’ottica, poi, di un’implementazione del turismo nella nostra vallata, per dare nuove opportunità anche attraverso il cicloturismo, si è pensare di lasciare gli stessi ‘buchi’ nella mattinata e ridurre i treni in fermata nella fascia pomeridiana rappresenta un vero e proprio autogol. Se chi ci amministra, invece di passare il tempo a fare proclami ne dedicasse di più a una seria progettazione, certi scivoloni sarebbero facilmente evitabili”.

Chiediamo che la Regione predisponga al più presto, a fronte dell’evidente peggioramento del servizio, il rimborso pressoché totale degli abbonamenti in corso – concludono Andrea Bertani e Raffaella Sensoli – D’altronde ci chiediamo a cosa serviranno i treni costantemente promessi da Donini se poi non potranno fermarsi in molte stazioni e non si darà vita ad interventi sulla dotazione infrastrutturale della nostra rete ferroviaria”.

Sul nuovo orario dei treni Bologna-Ravenna, la verità è che per 5mila pendolari della regione, si accorceranno e ottimizzeranno i tempi di percorrenza, che passeranno da 82 a 69 minuti. Una velocizzazione richiesta da tempo dal territorio ravennate per la quale la Regione Emilia-Romagna ha investito 3 milioni di euro”.

Su questo tema, ma sul nuovo orario per la tratta tra Bologna e Ravenna in vigore dal prossimo luned, interviene l’assessore regionale alla Mobilità, Raffaele Donini

Un anno fa avevamo previsto nel patto per il trasporto pubblico locale un piano di diminuzione dei tempi di percorrenza per i pendolari e da allora ho richiesto ai tecnici della Regione e a Trenitalia di studiare un programma che assolvesse a questo importante obiettivo. Il nuovo orario definito – prosegue Donini comporta non solo un accorciamento dei tempi di percorrenza per i pendolari che fa recuperare circa mezz’ora di viaggio al giorno, ma prevede anche altri benefici per i treni diretti a Rimini e in Romagna”.

Purtroppo nei giorni scorsi, proprio in concomitanza con l’entrata in vigore del nuovo orario – sottolinea l’assessore –, abbiamo scontato una comunicazione imprecisa da parte di Trenitalia e per questo, nei giorni successivi, abbiamo ricevuto dagli enti locali del territorio e dai pendolari indicazioni di alcune criticità per la soluzione delle quali ho risposto subito aprendo un tavolo di lavoro con gli enti locali stessi, Trenitalia e l’agenzia Tpl locale, individuando alcuni miglioramenti che entreranno già in vigore il 10 dicembre”.

Ora – conclude Donini – manterrò un confronto quotidiano con tutti i soggetti interessati al fine di mettere in campo ulteriori modifiche che, mantenendo i benefici sulla linea, riducano i disagi per i cittadini”.

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