L’ottimismo degli esperti per la qualità e anche per la quantità del prezioso “Oro dei Boschi”, sembra ben riposto. Le piogge di fine settembre e inizio ottobre cominciano a regalare buoni frutti, e Sant’Agata Feltria si conferma una delle più vocate in assoluto d’Italia del bianco pregiato (che a tutt’oggi, e per fortuna, non è ancora riproducibile chimicamente).
In ogni caso, il prezioso tubero è garantito dalla presenza di 8 stand, in rappresentanza di zone diverse d’Italia ma tutte ad alta vocazione, dove la raccolta è anche partita prima rispetto a S. Agata Feltria e alla Valmarecchia.
Il bianco pregiato quest’anno è di qualità e di quantità, cosicché è possibile rinvenirlo in Fiera con costi per tutte le tasche. Si va da 1.500 a 2.800/3.000 euro per un chilogrammo di “oro dei boschi”.
Domenica 16 ottobre, è il terzo appuntamento con la Fiera. Tradizionalmente è la domenica in cui viene assegnato il Premio “per il miglior tartufo” presente in Fiera. Una giuria di super esperti giudica la miglior “pallina”: aspetto, peso, conformazione, profumo alcuni degli aspetti che i giudici valutano per eleggere il “miglior tartufo” in Fiera.
Il Premio “Miglior Tartufo” sarò consegnato alle ore 15 alla presenza della “principessa della Rocca” in costume d’epoca.
A premiare il primo classificato sarà il sindaco di Sant’Agata Feltria, Goffredo Polidori; il secondo classificato riceverà il riconoscimento dal presidente della Pro Loco, Stefano Lidoni; il tartufaio sul terzo gradino del podio sarà premiato da un rappresentante dell’Amministrazione Comunale.
A Sant’Agata Feltria, il prezioso tubero viene presentato in una cornice che esalta tutto il suo inestimabile valore, ma anche in qualità di simbolo di una storia di rapporti tra uomo, natura e tradizione, in un contesto naturale dove tartufo bianco pregiato e ambiente camminano insieme, e in maniera inseparabile.
Le strutture ricettive del paese sono pronte con i loro piatti saporiti e gustosi, l’apertura del “Capannone dei Ristoranti” è stata allungata per garantire a tutti un miglior servizio: utte le domeniche di Fiera dalle ore 11:00 alle 21:00. Ogni piatto ha un costo di 9,00 euro.
Quattro i ristoranti che danno vita al “Capannone”: Villa Labor (Montecopiolo), Spiga D’Oro (Ponte S. Maria Maddalena – Novafeltria), Il Palazzo (Palazzo – Sant’Agata Feltria), Sottobosco (Badia Tedalda).
“Se le previsioni meteo si riveleranno azzeccate, domenica è facile prevedere il tutto esaurito. – afferma il presidente Pro Loco, Stefano Lidoni – Le richieste di informazioni sono tantissime, le prenotazioni nei ristoranti vanno verso il sold out, tutto fa sperare in un’altra domenica di festa”.
Numerose le richieste dall’estero. Sono già comparsi nel borgo dell’Alta Valmarecchia pullman dalla Francia, dalla Germania e dalla Svizzera”.
Tante anche richieste di informazioni da parte di camperisti di tutta Italia.
Nelle cinque domeniche di ottobre S. Agata si trasforma in un luogo dove immergersi in un’atmosfera suggestiva e profumata, passeggiare nelle vie e nelle piazze ad ammirare le numerose tipicità presenti nella manifestazione. Circa 160 gli stand – in arrivo da diverse regioni d’Italia – presenti in fiera, sempre più curati e capaci di regalare emozioni.
WINE 2022 propone “Cultura e piacere del vino”, nelle suggestive vie del borgo. C’è la possibilità di vedere dal vivo “Artigiani al lavoro”, mentre la Piazzetta Bio è la Piazzetta dei prodotti biologici naturali e delle erbe.
Novità 2022, la nuova via dedicata agli “Artigiani al lavoro. Mestieri di una volta” allestita in via Celli. Si tratta degli artigiani dell’Associazione veneta ARS MERCATORUM (iscritti alla Federazione Italiana del Tempo Libero). Sono lavoratori di erbe palustri, cestai, ceramisti, impagliatori, lavoratori del cuoio, di pietre, minerali e candele, vasai con tornio. In Fiera lavorazione di paste alimentari a scopo didattico (vendita solo on line).
La “Large street band” garantirà spettacoli musicali itineranti per l’intera giornata.
Altra Novità, la dimostrazione apistica in piazza Garibaldi alle ore 15 con l’apicoltore Denis Legni della azienda specializzata in attrezzatura apistica “Legni per Api” di Longiano, insieme all’amministratore della Apicoltura Coconta, Lucrezia Toccaceli di San Mauro Pascoli. Mostreranno api,e tipologie diverse di favi e arnie, da apicoltura sostenibile, tradizionale e non intensiva, raccontando l’importanza delle api per il territorio.
Sant’Agata Feltria regala ai visitatori il profumo intenso e unico dell’Oro dei Boschi per le cinque le domeniche del mese di ottobre cinque domeniche di ottobre (2, 9, 16, 23 e 30) 2, 9, 16, 23 e 30).