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Sant’Agata Feltria: oggi gara per cani da tartufo e enogastronomia

Una festa di sapori, di profumi e bontà. La Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Sant’Agata Feltria oggi, 9 ottobre, alza il proprio “gustoso” sipario sulla seconda giornata dell’edizione numero 38. Ed è pronta a farlo mettendo sul piatto una manifestazione sempre più attraente.

 

Direttamente dal territorio dell’Alta Valmarecchia (una delle zone più vocate d’Italia), dal suo habitat naturale, i boschi, l’«oro dei boschi» si trasforma in cucina per realizzare piatti di alto valore gastronomico, che sprigionano inebrianti aromi ben lontani dalla globalizzazione che spesso ci travolge, per salvaguardare l’integrità del nostro ambiente.

Sant’Agata Feltria si prepara a rapire tutti i visitatori con il profumo intenso e unico del tartufo bianco pregiato e il suo gusto inimitabile. Inoltre propone la valorizzazione di prodotti tipici, selezionando le eccellenze del territorio.

Nel Parco Montefeltro è in programma la “Gara per cani da tartufo”, dalle ore 9. Circa diciotto i quattrozampe iscritti fino ad oggi alla manifestazione. Dovranno trovare nel minor tempo, il maggior numero di “palline” di tartufo, debitamente nascoste in precedenza dalla giuria. I cani che superano il barrage si troveranno a sfidarsi nella finalissima che decreterà il vincitore 2022. La premiazione avverrà alle 11.30 in Piazza Garibaldi, per mano del sindaco Goffredo Polidori, insieme al presidente della Pro Loco, Stefano Lidoni.

Il prezioso tuber magnatum pico è garantito in Fiera dalla presenza di 8 stand, in rappresentanza di zone diverse d’Italia ma tutte ad alta vocazione.
E i prezzi? Marco Davide Cangini, esperto della Pro Loco: “Durante la manifestazione il pregiato bianco sarà di ottima qualità e a prezzi per tutte le tasche. Si può andare dai 1.700 euro al kg per le pezzature più piccole, ai 3.000 euro per quelle più importanti”.

L’edizione 2022 della Fiera è all’insegna della enogastronomia.
Le strutture ricettive del paese sono pronte con i loro piatti saporiti e gustosi, la tensostruttura della Pro Loco accoglie i buongustai. Simpatica novità anche per la gastronomia da asporto: il Comitato Fiera ha istituito aree verdi appositamente per il pic-nic. E la manifestazione è plastic-free.

Novità, la dimostrazione apistica in piazza Garibaldi alle ore 15 con l’apicoltore Denis Legni della azienda specializzata in attrezzatura apistica “Legni per Api” di Longiano, insieme all’amministratore della Apicoltura Coconta, Lucrezia Toccaceli di San Mauro Pascoli. Mostreranno api, e tipologie diverse di favi e arnie, da apicoltura sostenibile, tradizionale e non intensiva, raccontando l’importanza delle api per il territorio e la biodiversità.
All’interno della nuova via dedicata agli “Artigiani al lavoro. Mestieri di una volta” allestita in via Celli, gli artigiani dell’Associazione veneta ARS MERCATORUM faranno lavorazione di paste fatte a mano a scopo didattico.

Lucrezia Toccaceli

Sono moltissime le richieste di informazioni da parte di camperisti di tutta Italia”, fanno notare dalla Associazione calcio Santagatese, che si occupa della gestione dei parcheggi e degli appositi stalli per camper.

Nelle cinque domeniche di ottobre (2, 9, 16, 23 e 30) S. Agata si trasforma in un luogo dove immergersi in un’atmosfera suggestiva e profumata, passeggiare nelle vie e nelle piazze ad ammirare le numerose tipicità presenti nella manifestazione. Oltre 150 gli stand – provenienti da diverse regioni d’Italia – presenti in fiera, sempre più curati e capaci di regalare emozioni.

WINE 2022 propone “Cultura e piacere del vino”, nelle suggestive vie del borgo. C’è la possibilità di vedere dal vivo “Artigiani al lavoro”, mentre la Piazzetta Bio è la Piazzetta dei prodotti biologici naturali e delle erbe.
Lo spettacolo è garantito (itinerante) da “Wanna Gonna Show”.
Il “Capannone dei Ristoranti” è aperto tutte le domeniche di Fiera dalle ore 11 alle 19. I ristoratori sono: Villa Labor (Montecopiolo), La Giardiniera (Casteldelci), Il Palazzo (Palazzo – Sant’Agata Feltria), Sottobosco (Badia Tedalda).

L’Ecomuseo del Tartufo propone con immagini e oggetti la conoscenza del tartufo anzitutto nel suo ciclo biologico, ma anche nella tradizione della ‘cerca’ e dell’utilizzo nella gastronomia. Un filmato interamente girato nei luoghi di Sant’Agata Feltria mostra le vere e proprie tartufaie naturali cioè l’ecosistema dove il tartufo bianco pregiato vegeta e cresce. La voce narrante descrive passo a passo le belle immagini coinvolgendo il visitatore fino a trasportarlo in quei luoghi dove le regole sono scritte e dettate dalla natura. Un touch-screen permette di approfondire ogni tema del mondo complesso del tartufo, per il quale l’associazione Città del Tartufo ha chiesto il riconoscimento all’Unesco quale “patrimonio immateriale della umanità”.

Info:
0541 848022
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info@prolocosantagatafeltria.com
0541 929 923
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