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Santa Giustina: il Comitato si oppone all’installazione di tre antenne

Nei mesi scorsi abbiamo casualmente scoperto che Vodafone – scrive il comitato di Santa Giustina – aveva fatto una richiesta al Comune di Rimini per l’installazione di tre stazioni radio base, delle quali una a Santa Giustina, in via Fusignano.

Il Comune di Rimini, il 23 giugno, ha diffuso un avviso pubblico con il quale ha informato che “I titolari di interessi pubblici e privati nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dalle installazioni, potranno presentare formali osservazioni entro 30 giorni a decorrere dal 24/06/2022”.

Nel merito – prosegue la nota del Comitato – accenniamo al fatto che nell’avviso pubblico, per quanto riguarda la stazione radio base di Santa Giustina, non si cita via Fusignano ma via Mandironi che non si trova a Santa Giustina ma a Vergiano.

Accennato all’errore formale segnaliamo che nei giorni scorsi, precisamente il 14 luglio via mail e il 21 luglio via PEC (quindi tutto entro i 30 giorni come da avviso pubblico), il Comitato di Santa Giustina, dopo la pubblica assemblea tenutasi l’11 luglio rivolta a tutti i cittadini interessati, ha inviato al Comune di Rimini formali osservazioni e proposte in merito. Osservazioni e proposte con le quali ha espresso l’opposizione dei cittadini, sulla base del buon senso e del principio di precauzione, alla installazione della stazione radio base, chiedendo che questa sia installata il più lontano possibile dalle normali attività umane e, quindi, dalle abitazioni. Laddove, in particolare, questo è possibile, come nel caso di Santa Giustina.

Segnaliamo, infine, che ieri sono iniziati i lavori in via Fusignano per la installazione della stazione radio base. Alla faccia del Regolamento pur citato nel pubblico avviso.

Non solo i lavori sono iniziati prima della scadenza dei trenta giorni ma anche senza tener conto in alcun modo delle osservazioni da noi inoltrate. Infatti nessuna comunicazione è pervenuta al Comitato.

Si prosegue, ancora una volta, nella penalizzazione delle periferie, in questo caso in particolare del territorio di Santa Giustina.

Inoltre – conclude la nota del Comitato di Santa Giustina – tutto questo ci appare in aperta contraddizione con gli obiettivi declamati dall’attuale Amministrazione ad inizio legislatura che prevedevano “Un Comune che si apre definitivamente e senza alcun timore alla cittadinanza attiva e alla partecipazione”.

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