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Santa Giustina: “Il 5 agosto giornata di protesta contro gli odori del depuratore”

Assemblea del comitato Santa Giustina. I cittadini si sono riuniti per parlare dei cattivi odori provenienti dal depuratore. Il comitato aveva incontrato l’amministrazione comunale lo scorso anno, presentando i problemi e chiedendo l’eliminazione delle cause degli odori. Al momento, secondo il comitato, nulla sarebbe stato realizzato. I cittadini chiedono interventi urgenti e stanno organizzando un presidio al depuratore per il 5 agosto.

Il comunicato del comitato Santa Giustina:

Venerdì 21 luglio a Santa Giustina si è tenuta una pubblica assemblea, convocata dal nostro Comitato, dove, assieme ad altri temi, è stato affrontato il problema dei cattivi odori provenienti dall’Impianto di depurazione.In merito è stata sottolineata la persistenza delle emissioni odorigene che, come lo scorso anno, stanno letteralmente “impestando” Santa Giustina, interessando di volta in volta zone diverse del paese secondo l’orientamento del vento. L’odore è insopportabile e i cittadini che ne sono coinvolti debbono necessariamente chiudere le finestre. Pur avendo segnalato per tempo all’Amministrazione comunale e ad Hera la situazione, attraverso il confronto del novembre 2016, non risulta che siano stati realizzati gli interventi necessari sull’Impianto di depurazione in grado di eliminare le cause delle emissioni odorigene. Nello stesso incontro avuto con l’Assessore all’Ambiente il 3 luglio 2017 non è stata data risposta alle richieste presentate nel novembre del 2016. Vista la disponibilità allora manifestata da Hera avevamo chiesto di essere informati in merito agli interventi sull’impianto per eliminare i cattivi odori, la loro tipologia, i tempi di realizzazione e l’ammontare delle risorse finanziare a questi destinate; avevamo chiesto di conoscere le prescrizioni (ambientali e sanitarie) a cui il Gestore dell’Impianto deve sottostare dal punto di vista delle emissioni odorigene e della qualità dell’aria e le relative sanzioni (se previste) qualora queste prescrizioni non venissero ottemperate; avevamo chiesto che fossero realizzate le analisi in merito alla qualità dell’aria in occasione delle emissioni odorigene per sapere se vi   fosse  la presenza di componenti nocivi per la salute umana, fermo restando che già la presenza di esalazioni maleodoranti è dannosa per la salute. Come accennato, a tutto questo non è stata data risposta. Hera in questi giorni ha avviato una campagna di rilevazione delle emissioni tramite i “nasi elettronici” commissionata ad un laboratorio privato. Già nel confronto del novembre del 2016 non avevamo espresso alcuna contrarietà a tale campagna. Avevamo però sottolineato, come ribadiamo in questa  occasione, che le segnalazioni dei  cittadini e le relazioni  da sopralluogo dei tecnici di Arpae (Ente pubblico istituzionalmente preposto alla vigilanza e al controllo ambientale del territorio), avevano già evidenziato nell’estate del 2016 la presenza di esalazioni maleodoranti. Segnalazioni e relazioni alle quali avrebbero dovuto seguire gli interventi necessari alla eliminazione delle cause. Come si era impegnato lo stesso rappresentante di Hera nell’incontro del14 novembre 2016.Quasi trenta milioni di euro spesi per l’ampliamento dell’Impianto di depurazione, un investimento che, secondo Hera, ha prodotto “una struttura altamente innovativa e all’avanguardia”, “con il controllo dei  cattivi odori”. Non abbiamo  sufficiente competenza per valutare  se si tratta di una struttura altamente innovativa e all’avanguardia, sicuramente possiamo affermare che il controllo dei cattivi odori non è stato realizzato.Non è possibile che la Direzione dell’Impianto di depurazione non abbia piena conoscenza della provenienza e delle cause dei cattivi odori. Il silenzio di fronte alle nostre richieste conferma che le emissioni odorigene sono da addebitarsi all’inadeguatezza strutturale dell’impianto, come risultato degli interventi di ampliamento recentemente realizzati. Per quanto sopra sinteticamente esposto, oggetto del dibattito della pubblica assemblea, per rendere vivibile anche questa parte della città la stessa assemblea ha deciso il presidio dell’Impianto di depurazione nella giornata di sabato 5 agosto”.

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