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Sanità: servizi o disservizi?

Sicuramente i disservizi anche quando esisteva la sola ASL Rimini, c’erano, i problemi con il Cup e via discorrendo, ma da quando è arrivata l’Area Vasta, i problemi qui si sono amplificati ed aumentati a dismisura, problemi sempre più frequenti con i Cup, tempi di attesa biblici, se vuoi un esame a breve ti fai un giro per la Romagna in strutture, dove gli stessi dottori, a pagamento ti fanno l’esame in 5 giorni e non in 6 mesi e noi siamo una Regione di eccellenza sotto il profilo sanitario.

Altro tassello fai la visita con una radiografia, tac,etc, ebbene la risposta con il cd devi andarlo a ritirare, e sìperché il referto gira sul sistema informatico, mentre le immagini no, quindi il tuo medico di base legge il referto ma non ha le immagini.

Passiamo ai medici di base, perché pare che molti di loro, a sentir qualche commento, siano molto arrabbiati a causa del nuovo programma gestionale dei propri pazienti, che non soddisfa le loro aspettative, nonè installato a tutti i medici di base, ma solo ad una gran parte di essi.

Tra le altre cose, si vocifera, che constatato qualche malfunzionamento, su iniziativa della AUSL Romagna, siano state sospese nuove installazioni, ottenendo però così di creare “figli e figliastri”, dove i figli sono i medici che continuano ad usare il vecchio programma.

A sentir qualche dottore, evidenziano due aspetti letali, il primo che sia estremamente lentosia per la connessione, che siaestremamente macchinoso e farraginoso nel giungere alla prescrizione sia di esami che di farmaci.

I medici raccontano di dover restare in ambulatorio molto più tempo per visitare lo stesso numero di persone, prima dell’installazione di questo nuovo programma che a dispetto del nome,pare abbia portato nuvole fosche nell’attività quotidiana dei nostri medici di base.

Giungono lamentele anche sul fronte dati, pare che in fase di conversione dei dati, molti dei dati inseriti nella cartella del precedente programma gestionale, non siano stati acquisiti e creano anche quotidiane occasioni di attrito anche con il personale addetto al CUP, relativamente alle ancora troppo poco chiare condizioni per definire una visita specialistica se di controllo o no, e come la priorità vada gestita in presenza di esenzioni per patologia.

Anche la stessa tabella delle prestazioni, pare sia non completa o quanto meno non vi siano le giuste definizioni delle prestazioni che intendono chiedere.Non parliamo poi delle richieste al call center, sembra che vi siano delle attese di assistenza al call center che sfiorino in alcuni casi i 30 minuti.

In Italia i medici di famiglia son sempre meno, indice che forse non è un lavoro desiderabile e che anche noi utenti dovremo prepararci a novità nel rapporto con il nostro medico di fiducia, ma di ciò vi racconterò tra pochi giorni.

Sono anche io un paziente ed ho potuto in effetti constatare tempi di attesa più lunghi per una visita, oltre al medico seccato dal dover guardar più lo schermo che la mia faccia.

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