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San Marino, unioni civili. Segretario Zanotti: “Atto di civiltà contro una odiosa discriminazione”

Il Segretario di Stato per gli Affari Interni Guerrino Zanotti saluta con soddisfazione l’approvazione del Progetto di Legge di Iniziativa popolare sulle Unioni Civili.

“L’approvazione di questo Progetto di Legge, segna un momento fondamentale nell’affermazione di un diritto civile che può essere considerato un provvedimento storico per la nostra Repubblica. Sicuramente siamo in ritardo rispetto alla maggioranza dei paesi democratici e all’avanguardia”, commenta Zanotti

“Ritengo che il clima di sereno confronto e di dibattito sostanzialmente positivo sia il segno di una consapevolezza che risente anche di quanto accaduto in altri paesi ed in particolare nella vicina Italia dove il percorso è stato assai più travagliato. Mi sento di affermare – prosegue il Segretario – che non si tratti di un adeguamento al mutare dei costumi o alla modernità; bensì abbiamo riconosciuto una necessità di persone che si vogliono bene e decidono di trascorrere una parte della loro vita insieme. Non si tratta, dunque, di riconoscere una diversità ma di un atto di civiltà che supera una odiosa discriminazione”.

Il Consiglio Grande e Generale, non ha voluto tutelare una minoranza , ma sancire un legittimo diritto degli esseri umani. Questa qualificante scelta non lede i diritti di nessuno e nessuno può sentirsi offeso o sminuito nel proprio credo. Solo nelle società più arretrate e totalitarie si può consolidare una simile discriminazione; la storia antica e recente è ricca di questi esempi. L’omosessualità esiste da quando esiste il mondo come lo conosciamo e spesso è stata oggetto di repressione e di tragedie immani: basti pensare al nazismo ed alle barbarie perpetrate da regimi totalitari anche moderni. In casi come questo riconoscere un diritto – il diritto ad amarsi ed a non essere discriminati per questo – non toglie ne risorse ne spazio ne altro a chi da sempre di queste libertà ha usufruito. Ringrazio i promotori della legge e tutte le forze politiche, anche quelle che non hanno condiviso in toto il provvedimento, per avere permesso al paese di fare un passo in avanti sulla strada della modernità e della democrazia, superando le divisioni di parte e dimostrando che anche in un momento di crisi economica, sociale, politica chi rappresenta le istituzioni ha il dovere di trovare le necessarie risorse per fare avanzare il paese sulla strada indicata dalla frase che chiunque entri in repubblica può leggere nei nostri portali: Benvenuti nell’Antica Terra della Libertà”, chiosa Zanotti.

 

 

 

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