Lunedì 27 gennaio, al Teatro Titano (ore 21), in occasione della Giornata Internazionale di commemorazione in memoria delle vittime dell’Olocausto, arriva a San Marino Teatro lo spettacolo “La lista – Salvare l’arte”: il capolavoro di Pasquale Rotondi, ovvero la storia di Pasquale Rotondi, Schindler dell’arte italiana.
A raccontare la vicenda dell’eroe silenzioso e gentile Pasquale Rotondi, storico dell’arte Soprintendente alle Gallerie e alle Opere d’Arte delle Marche cui venne affidata la delicata missione durante la Seconda Guerra Mondiale, è Laura Curino autrice e attrice torinese, tra le principali protagoniste del teatro di narrazione, nel monologo di cui è autrice e interprete e che ha allestito con la collaborazione amichevole di Gabriele Vacis.
Narra così dell’uomo che ha salvato quasi 10.000 preziosissime opere d’arte italiane dalla rapacità nazista e dalla distruzione bellica. Il tutto nel più grande segreto. Un uomo che è stato capace di prendere decisioni difficilissime, a volte andando contro gli ordini dei suoi superiori e mettendo in pericolo la sicurezza sua e della sua famiglia.
E’ l’otto settembre 1943. Il governo si sgretola. Viene proclamata la repubblica di Salò. I ministeri lasciano Roma. Nessuno da più ordini chiari, e c’è anche chi dà ordini irresponsabili che vanno contro l’interesse dei cittadini e quindi dello Stato.
E’ qui che Rotondi, obbedendo solo alla sua coscienza etica e al suo senso di responsabilità, diventa eroico. Lo si deve a lui se i nazisti non sono riusciti a mettere le mani sui Giorgione, Tintoretto, Piero della Francesca, Lotto, Mantegna, Donatello, Correggio, Caravaggio, Tiepolo e tanti altri capolavori delle Marche, del Veneto e della Lombardia, di Roma e di Napoli, mentre a Firenze e nel resto d’Italia riuscirono invece a depredare i musei e la loro rapina non è ancora stata del tutto sanata. E’ un racconto di avventura, di luoghi preziosi molto vicini a noi (Palazzo Ducale di Urbino, Rocca di Sassocorvaro, Residenza del Principe di Carpegna), di opere di immenso valore portate in salvo da un pugno di persone senza denaro e senza strumenti.
Solo l’intelligenza e la capacità organizzativa di un uomo come Rotondi poteva farcela, contro tutto e contro tutti.
«Il patrimonio artistico è mediazione e viaggio tra le epoche e racconto immediato di emozioni che hanno costruito le nostre identità: non può essere custodito e tramandato se non ce ne occupiamo tutti», dice Laura Curino che con il titolo La lista, salvare l’arte: il capolavoro di Pasquale Rotondi fa una chiamata alle armi perché non si sottovaluti la ricchezza culturale in nome di crisi e altre priorità.
E’ una storia che dà coraggio, fa riflettere sul significato della parola responsabilità, e ci porta in una storia mozzafiato che meriterebbe un grande film.
I biglietti sono acquistabili sul sito www.sanmarinoteatro.sm oppure il giorno stesso dello spettacolo presso il Teatro Titano dalle ore 17.