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San Marino: i candidati del Partito Democratico hanno incontrato gli elettori italiani residenti

Questa mattina al centro Atlante di Dogana a San Marino il Partito Democratico, con il sostegno del PSD (Partito dei Socialisti e dei Democratici), ha presentato il programma e i candidati della Lista “Partito Democratico – Italia democratica e progressista” per gli Italiani all’estero in vista delle elezioni del 25 settembre. Lo hanno fatto l’on. Luciano Vecchi, responsabile Italiani nel Mondo per il PD, e il sen. Alessandro Alfieri, capogruppo del PD alla Commissione Esteri del Senato. Gradito ospite all’incontro l’avv. Alessandro Amadei, presidente del Comites di San Marino (l’organismo rappresentativo della collettività italiana, eletto direttamente dai connazionali residenti all’estero in ciascuna circoscrizione consolare ove risiedono almeno tremila connazionali iscritti).

Sono quasi 16.000 i cittadini italiani residenti nella Repubblica di San Marino. Essi hanno già incominciato ad esprimere in questi giorni, per via postale, il proprio voto – nella Ripartizione Europea – per eleggere tre deputati e un senatore nel nuovo Parlamento Italiano (sono 12 i deputati e 6 i senatori eletti complessivamente dagli italiani all’estero: nel 2018 7 eletti furono del PD, 5 del centro-destra,1 dei 5 Stelle, 2 del MAIE (Movimento Associativo Italiani all’Estero), 1 dell’USEI, 1 di +Europa).

I candidati del PD per le elezioni del 2022 per gli elettori italiani a San Marino sono: per la Camera Toni Ricciardi (44 anni, storico delle migrazioni presso l’Università di Ginevra, vive e lavora a Ginevra ed è cittadino svizzero e italiano), per il Senato Michele Schiavone (figlio di operai emigrati in Svizzera agli inizi degli anni ’60, per trent’anni dipendente di un istituto bancario svizzero, segretario dei Democratici di Sinistra in Svizzera e coordinatore europeo ed ha contribuito attivamente alla fondazione del Partito Democratico in Svizzera che ha diretto fino al 2018). I nostri eletti – ha detto Vecchi – lavorano da sempre per promuovere diritti e dignità alle comunità italiane all’estero.

Vecchi nell’incontro di questa mattina ha ricordato che nel mondo gli italiani all’estero, iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero), sono oltre sei milioni oltre ai milioni di italo-discendenti. Il Partito Democratico ha cento Circoli nelle più importanti capitali e città del mondo, con oltre cinquemila iscritti. Ha quindi affermato che il voto che il PD chiede non è un atto estemporaneo, quanto invece il riconoscimento dell’impegno e del lavoro che in maniera costante esso porta avanti a favore degli italiani all’estero. A incominciare dall’impegno per il rafforzamento della rete consolare italiana, elemento fondamentale per ogni bisogno degli italiani fuori dal Paese.

Invece il sen. Alfieri ha ricordato dell’impegno del PD in questi anni per risolvere i problemi dei lavoratori frontalieri (oltre 100.000 in Italia occupati in Francia, Svizzera, Austria, Slovenia e San Marino: qui sono seimila, di cui cinquemila dall’Emilia-Romagna e mille dalle Marche), per la soluzione del pasticcio creato dal governo Conte-Salvini sulle targhe (risolto per il momento solo parzialmente), per l’aumento della franchigia della tassazione (portata da 7.500 euro a 10.000), per l’assegno unico anche ai lavoratori frontalieri (se ne sta discutendo con l’INPS), per il potenziamento della rete consolare.

L’avv. Amadei ha infine ringraziato per l’invito all’incontro e ha ricordato come il PD sia sempre stato un interlocutore attento ai problemi degli italiani all’estero. Ed ha chiesto agli esponenti del PD presenti di impegnarsi per la risoluzione definitiva del  problema delle targhe, oltre che contribuire alla risoluzione dei diversi problemi aperti che riguardano i frontalieri, fra cui l’estensione a loro della possibilità di utilizzo della Legge 104 per l’assistenza a genitori e figli (valida per gli italiani e, per legge propria, per i lavoratori sammarinesi ma esclusa per i frontalieri). I lavoratori frontalieri – ha affermato Amadei – sono una ricchezza per il Paese, e non un fardello.

L’incontro si è chiuso con la presentazione del programma del Partito Democratico per la comunità italiana nel mondo imperniato su cinque punti, ognuno dei quali con proposte concrete per dare soluzione alle tante questioni che i nostri cittadini all’estero sollevano verso la madre patria: migliorare i servizi, garantire i diritti; riformare e rafforzare la rappresentanza; Italia, cultura globale; la ricerca italiana all’estero; internazionalizzazione e promozione del sistema Italia.

Il PD chiede anche agli italiani residenti all’estero di contribuire con il loro voto a battere una destra pericolosa, antieuropeista, populista e demagogica.

Da sin. l’on. Luciano Vecchi, il sen. Alessandro Alfieri, l’avv. Alessandro Amadei

In copertina: il pubblico presente all’incontro al Centro Atlante

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