La Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio informa che l’agenzia di rating Fitch ha pubblicato il rapporto con cui è stato confermato al livello di “BBB-“ il rating a medio-lungo termine della Repubblica di San Marino, con outlook “negativo”. “Il mantenimento del medesimo livello di rating assegnato nel 2018 – commenta la Segreteria – rappresenta un risultato positivo e conferma la sostanziale tenuta del quadro macroeconomico del Paese”.
Come si evince dal rapporto, Fitch riconosce nel livello del PIL pro-capite sammarinese ovvero nell’ancora elevata capacità di spesa interna, nell’ampio surplus commerciale e nella posizione netta verso l’estero largamente creditoria, nonché nella stabilità del sistema politico, i punti di forza del sistema sammarinese. In sintesi, San Marino esprime un’economia reale solida, grazie alle sue imprese e attività commerciali, seppur pesino sul rating l’elevata dipendenza dall’economia italiana e la limitata diversificazione economica.
Il settore bancario rimane fragile e necessita di una efficace azione di ristrutturazione dato l’alto livello di NPL, la scarsa redditività e costi elevati, nonché la limitata capacità amministrativa legata alle piccole dimensioni. Il debito pubblico è previsto in tendenziale crescita dall’attuale 25.3%, con una previsione al 2028 di arrivare a raggiungere il 56% del PIL, anche in funzione dell’intervento dello Stato in Cassa di Risparmio; banca che dovrà presentare un piano credibile che ripristini in modo efficiente la redditività e migliori la qualità delle attività riducendo al minimo la richiesta finale di fondi pubblici. Tuttavia è riconosciuta una sostanziale sostenibilità dei conti dello Stato, tenendo anche in considerazione la realizzazione delle riforme previste.
La crescita del PIL sammarinese secondo Fitch si manterrà moderata: è stimato un tasso medio di crescita dell’1% nel periodo 2018-2020, anche a causa degli effetti derivanti dalla crescita zero prevista per l’economia italiana. A migliorare significativamente tali prospettive di crescita di San Marino, sarà la conclusione dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea in quanto consentirà l’accesso al mercato unico ed avrà effetti positivi sul sistema bancario del Paese, anche alla luce della raccomandazione del parlamento dell’UE che l’accordo conferisca alle banche sammarinesi passporting per il mercato unico, potenziando altresì l’utilizzo dei meccanismi di supporto alla liquidità dell’Eurosistema. Nel suo rapporto Fitch spiega che per definire in maniera oggettiva il rating a medio-lungo termine assegnato a San Marino, così come per gli altri Paesi, utilizza un modello proprietario di regressione multipla che impiega 18 variabili ricavate da medie centrate su tre anni, incluso un anno di previsioni. Il rating finale è ottenuto integrando il risultato dell’applicazione per tener conto di alcuni elementi qualitativi non recepibili dal modello econometrico.