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San Marino: cittadini indignati contro una nomina

Rappresento un gruppo di cittadini sammarinesi indignati che credono, ancora e nonostante tutto, all’integrità delle istituzioni democratiche in particolar modo di quelle di maggior rilievo come il ruolo di Segretario di Stato e, soprattutto, la suprema carica dello Stato, la Reggenza. 

Siamo rammaricati, dal fatto, che a ricoprire incarichi istituzionali di massimo rilievo ci siano ancora oggi soggetti che hanno avuto problemi con la giustizia, condanne penali.

Ma la cosa per noi più inaccettabile è che, dopo un Segretario alla Sanità e alle Pari Opportunità, più volte condannato per violenza privata, adesso pare poter salire alla più alta carica dello Stato il consigliere Marco Nicolini. 

Nicolini, come è noto, è stato condannato, nel 2012, a sei mesi di prigionia, con annesso risarcimento dei danni alla parte civile ed una provvisionale di 3mila euro. Questo quanto stabilito dal processo di primo grado, dove il Consigliere del Movimento RETE era finito alla sbarra con l’accusa di lesioni personali (regolamentate dall’articolo 155 del codice penale) dopo che aveva causato, secondo la ricostruzione dei fatti accertata in Tribunale, la frattura del metacarpo della mano destra che la vittima aveva posto davanti al viso per difendersi dal colpo in arrivo.

Pensiamo che fatti di questo genere non possano essere sottaciuti proprio perché riteniamo imprescindibile salvaguardare l’onorabilità e l’autorevolezza dell’Istituzione più amata da noi cittadini: la Reggenza.

 

Monica Gasperoni

Cittadini Indignati

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