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San Marino apre la trentesima legislatura: i nomi nuovi del Consiglio Grande e Generale

A San Marino questa mattina alle 9.00 si è tenuta la seduta inaugurale del nuovo Consiglio Grande e Generale. Ha avuto così inizio ufficialmente la 30.a legislatura. 58 consiglieri presenti su 60 eletti.

Seduta durata pochissimo, solo 20 minuti, per compiere solo il primo degli adempimenti previsti dalla legge: la nomina della Giunta per le elezioni. Il Consiglio ha nominato Alessandra Greco e Emanuele Nicolini per il PDCS, Antonio Masiello per Noi per la Repubblica e Enzo Colombini per Libera. Dovranno verificare i requisiti di tutti gli eletti prima della loro conferma.

I Capitani Reggenti hanno fissato già la prossima seduta per sabato 28 dicembre. All’ordine del giorno, la relazione della Giunta Permanente per le elezioni, il giuramento dei consiglieri eletti, la nomina dell’Ufficio di Segreteria e il dibattito sulla consultazione elettorale.
La nomina del nuovo Governo è prevista nel corso della prima seduta del Consiglio del nuovo anno.

Per il momento ancora il massimo riserbo sui nomi e sulle attribuzioni delle deleghe. L’unico dato certo è la ripartizione fra i partiti che costituiranno la maggioranza del nuovo Governo: 5 Segretari al PDCS, 2 a RETE, 1 a Motus Liberi, 2 a Noi per la Repubblica.

Sulla base di questa ripartizione è già possibile sapere chi sarà chiamato a far parte del nuovo Consiglio Grande e Generale in sostituzione dei futuri consiglieri nominati Segretari. Entreranno così Gino Giovagnoli, Francesco Biordi, Stefano Giulianelli, Riccardo Stefanelli e Paola Barbara Gozi per il PDCS; Daniela Giannoni e Alberto Giordano Spagni Reffi per RETE; Gaetano Troina per Motus Liberi; Matteo Rossi e Gerardo Giovagnoli per Noi per la Repubblica.

I consiglieri Daniela Giannoni (di RETE), Gino Giovagnoli e Stefano Giulianelli (del PDCS), rispettivamente Capitano di Castello di Fiorentino e membri di Giunta a Chiesanuova e Faetano dovranno lasciare i loro incarichi per ragioni di incompatibilità in base alla legge. Giunte di Castello che in ogni caso si avviano verso il rinnovo. Le elezioni erano già state fissate per il 15 dicembre scorso, poi slittate per la sopravvenuta concomitanza con le elezioni politiche anticipate.

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