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San Leo: sabato alla scoperta di Giovan Francesco Gasparini “el pintor falsario”. Un ergastolano nel forte

La Società di Studi Storici per il Montefeltro in collaborazione con il Comune di San Leo e San Leo 2000, presenta Sabato 5 ottobre una giornata di studi per rendere noti i primi risultati di una ricerca sui personaggi importanti, anche se ancora non noti, che hanno operato e vissuto nel Montefeltro.

Protagonista della giornata di studi sarà il pittore Giovan Francesco Gasparini condannato all’ergastolo nel carcere di San Leo nel settembre del 1777. Tra le mura leontine  il Gasparini si è certamente incontrato con Giuseppe Balsamo – Cagliostro con il quale condivise la sorte di trascorrere lunghi periodi nella stessa cella denominata “Il pozzetto” ma il Gasparini venne liberato, per ordine di papa Pio VI, nel luglio del 1791 ed accompagnato, come da sua richiesta, ai confini col ducato di Modena.

Attraverso le sue testimonianze artistiche e le torbide vicende di vita e reclusione, i contributi dei relatori ricostruiranno una figura piena di fascino e meritevole di essere riportata all’attenzione della critica. Il padre Mattia, veneziano, era capo decoratore di re Carlo III di Borbone, ed anche con l’aiuto dei figli Antonio e del nostro Giovanni, disegna, stucca e decora il Gabinetto di Porcellana del Palazzo Reale di Portici; la famiglia Gasparini segue il re Carlo III di Spagna a Madrid. Per le grazie e meriti acquisiti, Mattia ottiene che il figlio Giovanni Francesco sia inviato a Roma, con la pensione del re di Spagna, a perfezionarsi nell’arte della pittura e dell’architettura. Ma Giovanni a Roma conduce una vita torbida, tanto che viene condannato, con “regolare” processo, all’ergastolo, perchè falsario di cedole e documenti.

Di Giovanni abbiamo una tela ad olio di carattere religioso, oggi restaurata, e che sarà presentata alla giornata di studio, nonché due suoi grafici del forte di San Leo, successivi al terremoto del 1781, recentemente pubblicati da A. Tosarelli e D. Sacco in La Fortezza di Montefeltro

Si ha notizia di altre opere a sua firma, ma ancora non scoperte, come sono ulteriormente da indagare i motivi che lo hanno condotto all’ergastolo e la documentazione del processo a suo carico, alla grazia ricevuta per intervento del Segretario di Stato, card. De Zelada, e del card. Doria Pamphili allora legato apostolico di Pesaro e Urbino, nonché la fine della sua esistenza. Tuttavia la ricerca ha dato risultati significativi che consentono di far conoscere una storia di vita intrigante.

La giornata si aprirà alle 16 con i  saluti delle autorità e proseguirà con gli interventi come da programma:

Roberto Monacchi, Giuliano Donati, La storia della ricerca;

Pier Luigi Nucci, Dietro la tela, la storia di una vita;

Serena Brioli, Chiara Tonucci, Il dipinto restaurato;

Alessandro Marchi, Una “Cattura di Cristo”: analisi critico-estetica del dipinto.

Modera: Roberto Monacchi Presidente Società Studi Storici per il Montefeltro.

Al termine seguirà una visita guidata alle celle dove per quattordici anni il Gasparini venne rinchiuso.

Per raggiungere la fortezza sarà in funzione un servizio navetta gratuito a partire dalle 15.30 con partenza in Piazza Dante.

Un nuovo week end all’insegna della storia, della musica e della letteratura quello che l’Amministrazione Comunale di San Leo offre al pubblico con l’arrivo dell’autunno. Sarà infatti dedicata a Dante la giornata successiva di Domenica 6 Ottobre con il “Concerto per Dante”, previsto in Fortezza alle ore 18 e che chiuderà la seconda edizione della rassegna dedicata al sommo Poeta. Sono sempre numerose le attività turistiche e culturali che il Borgo Medievale propone, rendendo la visita ai Musei e al centro storico un’esperienza ricca di suggestioni e di piacevoli esperienze.

 

Info:

0541 926967

info@sanleo2000.it

www.san-leo.it

800 553800

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