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San Leo, PD: “Il Sindaco si confronti. Notizie solo dai comunicati e dalla stampa”

E’ davvero singolare che per sapere ciò che succede al Comune di San Leo – scrive in una nota il Circolo del Partito Democratico di San Leo – lo si debba imparare da occasionali comunicati che compaiono sulla stampa locale. I luoghi istituzionali deputati al confronto politico e informativo, come il Consiglio Comunale, vengono sistematicamente bypassati. Non parliamo poi di incontri e/o assemblee con i cittadini che, con il pretesto della pandemia, sono diventati eventi impossibili.

Ma entriamo nel merito dell’ultimo comunicato – prosegue la nota del PD – e non possiamo fare a meno di notare i toni vagamente propagandistici utilizzati per dire che: “San Leo è in prima linea per accedere ai fondi PNRR” peccato che si faccia riferimento ad un “corposo progetto” presentato sulla linea A del cosiddetto “Bando Borghi” senza dire che lo stesso è già stato escluso; che si sta lavorando sulla linea B, insieme a Maiolo e Montecopiolo; per fare che cosa? Qualcuno lo sa?

Altri buoni propositi per presentare “iniziative per realizzare infrastrutture materiali e immateriali al servizio della comunità”: Quali? Dove? Come? Quando? Mistero!

L’unica cosa certa – continua la nota – sembra sia un finanziamento di 500 mila euro per la realizzazione di una mensa scolastica. Bene, siamo contenti, anche perché sarebbe uno dei pochi consistenti finanziamenti ottenuti da questa amministrazione, perché fino ad ora, è bene ribadirlo, ha “campato” di rendita finanziando i più significativi lavori pubblici realizzati negli ultimi due/tre anni con le risorse portate a casa dalla precedente amministrazione.

Ben venga poi l’annuncio della riapertura della fortezza che arriva però con mesi di ritardo. Il Sindaco si lamenta che le presenze turistiche nel periodo di pandemia si sono ridotte notevolmente, da noi, al 20% contro il 60% delle altre località turistiche nazionali. Ma una domanda viene spontanea: cosa veniva a fare un turista a San Leo se la Fortezza, una delle prime attrattive turistiche della Regione, era chiusa insieme ad altri luoghi di interesse storico e culturale?! 

Infine per rimanere in ambito servizi, sempre nel comunicato del Comune, leggiamo che il bancomat verrà riattivato per l’estate attraverso le Poste Italiane (la cui istruttoria era stata avviata oltre tre anni fa). Anche qui una domanda viene spontanea: perché il Comune non si è adoperato per tempo, per far si che il servizio bancomat, fosse prorogato, fin tanto che non si fosse insediata una soluzione alternativa, magari facendosi carico di alcuni oneri, garantendo così la continuità del servizio?

Queste sono tutte riflessioni – conclude la nota del circolo del Partito Democratico del Partito Democratico di San Leo – e domande che avremmo preferito rivolgere direttamente al Sindaco se solo si rendesse disponibile ad un qualche confronto”.

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