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San Leo: “Evade” dalla cella di Cagliostro dove era rinchiuso per una notte. Intatti i sigilli apposti

“Ce l’ho fatta”. Sono state queste le parole pronunciate dall’illusionista Gabriel al compimento della straordinaria impresa alla Rocca di San Leo, quando questa mattina è magicamente ricomparso sulla Torre Campanaria.

Nella giornata di ieri, martedì 12, il mago si era infatti calato nella cella che fu del Conte di Cagliostro, per tentarne la fuga. L’avventuriero ed esoterista settecentesco proprio in quella cella fu rinchiuso dal Tribunale dell’Inquisizione e dalla quale per quattro lunghi anni, fino alla sua morte, tentò inutilmente di scappare.

Il Mago Gabriel qualche mese fa aveva trascorso un’intera notte nell’angusta stanzetta di dieci metri quadrati con una finestrella chiusa da una triplice serie di sbarre dalla quale filtra appena la luce e al mattino, uscendo da quella cella che da 230 anni non ospitava più nessuno, aveva dato l’annuncio: “Si può fare”, e oggi, possiamo dire, “Ce l’ha fatta”.

Gabriel, dopo una notte di meditazione, è riuscito a realizzare ciò che al leggendario esoterista non riuscì mai. Tra l’altro, questa mattina, tutti i sigilli posti al momento della reclusione sono stati ritrovati intatti.

L’esibizione si è tenuta in occasione della 23° edizione del Festival internazionale della Magia di San Marino, di cui lo stesso Gabriel è ideatore ed organizzatore. L’evento ha il patrocinio della Segreteria di Stato per il Turismo di San Marino e la manifestazione si è aperta così in modo spettacolare ed emozionante.

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