Lunedì 18 Luglio, alle 19.30, presso il chiostro della Chiesa di San Giuliano, “Animali cantanti e armonie celesti”, concerto dell’Ensemble vocale Canopea.
“Un evento musicale e corale – scrivono gli organizzatori – dedicato alla polifonia dal Medioevo alla contemporaneità, ma anche una preziosa occasione per venire a conoscenza dell’attività del Cras Rimini e della nascita di una importante associazione cittadina: Monumenti Vivi Rimini, parte dell’associazione nazionale Monumenti Vivi e com’essa finalizzata alla mappatura dei siti di nidificazione dei rondoni. La filosofia che guida l’associazione è di estrema attualità e importanza: le nostre città e i nostri monumenti sono autentici scrigni di biodiversità e questo aspetto rappresenta un valore aggiunto a quello storico ed architettonico. I risultati a livello nazionale sono fantastici: il primo monumento dichiarato vivo è stato Palazzo Madama a Torino, tra le chiese, per fare solo alcuni esempi, San Petronio a Bologna e la Torre Ghirlandina a Modena.
Anche a Rimini abbiamo preziosi monumenti vivi da tutelare, avvistati dalla nostra prima attività di mappatura.
Lavori di ristrutturazione e interventi anticolombo purtroppo stanno eliminando le cavità dove i rondoni ogni anni fanno ritorno per nidificare e questo nella mancanza generale di attenzione da parte dell’opinione pubblica e dell’amministrazione comunale: Monumenti Vivi Rimini vuole colmare questo vuoto mappando, sensibilizzando e diffondendo la conoscenza delle buone pratiche, nella consapevolezza che la biodiversità urbana è la più efficace arma contro il cambiamento climatico.
Una bella occasione per ascoltare musica nella splendida cornice del chiostro della Chiesa di San Giuliano (grande colonia di rondoni) e diffondere conoscenze su questi temi importantissimi per la collettività.
L’ascolto è cosa immensa e vitale: ci mette in relazione, non solo tra noi esseri umani, ma con tutto il circostante: animali compresi. Il bianco e dolce cigno, gli occhi di una manza, il grillo, il cane, il gatto… che cos’hanno in comune?”.
