Una donna di 37 anni è morta e due persone sono rimaste gravemente intossicate in un incendio scoppiato questa notte a Rimini, nel quartiere di San Giuliano Mare.
La vittima è Arianna Tetta, una collaboratrice scolastica delle vicine elementari “Madre Teresa di Calcutta”: faceva parte del personale giunto di reecente a rinforzo per l’emergenza covid. Era originaria di Barile, in provincia di Potenza. “Si era subito perfettamente inserita – affarma il dirigente scolastico – manifestando entusiasmo e impegtno nel suo lavoro”. La giovane donna era laureata in scienze politiche internazionali ma come tanti, soprattutto al sud, aveva dovuto accetato l’occasione di lavoro e trasferirsi lontano da casa.
I Vigili del fuoco sono intervenuti verso 01.10 per le fiamme che hanno avvolto un residence, il Capodoglio in Via Nicolini, con tre automezzi di cui anche un autoscala e 17 uomini. L’incendio sviluppatosi da un appartamento al secondo piano ha coinvolto anche i piani superiori avvolti dal fumo.
I pompierisono riusciti a raggiungere le diverse persone imprigionate nei propri appartamenti ai piani superiori.
Un uomo rifugiatosi sul balcone della propria abitazione ormai completamente avvolta dal fumo è stato salvato con l’autoscala che ha potuto raggiungere il balcone e portare a terra la persona per le cure del caso.
Ma nell’appartamento coinvolto dalle fiamme è stato rinvenuto il corpo senza vita di una donna. Da una prima ricostruzione sembra che vittima si sia rifugiata nel bagno, privo di finestre, per sfuggire alle fiamme, ma il fumo deve averla soffocata.
Sul posto alcune pattuglie della Polizia di Stato che hanno collaborato con i Vigili del fuoco nel salvataggio delle persone ed anche diverse autoambulanze del 118. Proprio una volante è giunta per prima sul posto.
Gli agenti hanno cercato di soccorrere le persone bloccate nell’appartamento ma hanno dovuto desistere a causa della violenza dell’incendio e del fumo.
Trasportati all’ospedale con un codice di massima gravità due uomini di 36 e 31 anni, rispettuvamente un bolognese e uno originario di San Severino Marche in provincia di Macerata. Dopo le cure e gli accertamenti sono stati dimessi in mattinata.
L’intero residence, 23 posti letto, è stato evacuato e l’edificio è stato dichiarato inagibile.
Ancora ignote le cause dell’incendio, gli investigatori al momento non escludono ipotesi, compresa quella della sigaretta lasciata inavvertitamente accesa. Certamente, a quanto risulta, non si è trattato di un atto doloso.
La notizia ha colpito profondamente la comunità di Barile, da cui proveniva la vittima; un paese di 2.700 abitanti nella valle del Vulture di origine greco-albanese, dove sono ancora vivissime la cultura e la lingua arbëreshe.
Scrive la Pro Loco del luogo su Facebook: “Cara Arianna la notizia ci ha sconvolti tutti!
Vogliamo ricordarti così, con questa bella immagine scattata a Matera, dall’amico Pasquale, durante il Presepe Vivente, dove per diverse edizioni e con la nostra Pro Loco, hai fatto da figurante.
Il consiglio Direttivo Pro Loco Barile ed i soci tutti si associano al dolore che ha colpito la famiglia Tetta.
Riposi in Pace 🙏”.
Il video girato dai Vigili del Fuoco di Rimini: