Lo straniero. Crisi soggettiva e ordine sociale: è questo il titolo che la Segreteria di Rimini della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi ha scelto per l’incontro, conversazione a più voci, che si terrà Sabato 10 Febbraio alle ore 16.45 presso la Sala del Consiglio di San Giovanni in Marignano.
Alla serata interverranno 3 relatori principali:
– Rosamaria Salvatore (presidente corso di studi in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo e della Laurea Magistrale Scienze dello Spettacolo e Produzione Multimediale, dell’Università di Padova), si avvarrà del film “L’ordine delle cose” per riflettere sulla parola STRANIERO.
– Adriana Isabel Capelli, (psicoanalista), di origine Argentina, da diversi anni in Italia, porterà una sua testimonianza dal titolo “Lo straniero che è in me”.
– Gian Maria Valloni, operatore di un centro di accoglienza straordinario, oltre a parlarci della sua esperienza diretta sul campo, ci condurrà per mano nella legislazione vigente, per farci cogliere gli aspetti tecnici e giuridici che regolano le condizione della presenza dei migranti in Italia.
L’iniziativa è in preparazione al II Forum Europeo della rete ZADIG (Zero Abijection Democracy International Group), il 24 febbraio a Roma, dal titolo:
Lo straniero. Inquietudine soggettiva e disagio sociale nel fenomeno dell’immigrazione in Europa.
Per la segreteria di Rimini della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi parlano i referenti Omar Battisti, Pierangela Pari e Adelia Natali:,
“Lo straniero è ormai diventato oggetto di passioni radicalmente opposte: chi sostiene l’accoglienza incondizionata di tutti da una parte, e chi oppone un massiccio rifiuto dall’altra.
Questa opposizione rende lo straniero e l’immigrazione un problema, mentre si tratta di un fenomeno da indagare.
Freud ricordava che il soggetto non è padrone dei propri atti, l’io non è padrone a casa propria. Affermazione che a nostro avviso permette di dare tutta la sua portata all’incontro con lo straniero come occasione che scombussola e porta ciascuno a fare i conti con quello che nel proprio intimo non risponde alla propria volontà. Si tratta anche di dare rilievo ad una questione di umanità. Il modo in cui ciò che è estraneo ha posto nelle relazioni sociali, è anche sintomo del posto che viene riconosciuto e assegnato a ciò che non funziona e non rientra negli schemi. Si può credere che la storia sia già scritta, che il destino sia immutabile, ma i casi estranei della vita possono aprire ad una nuova occasione e far riscoprire una radice della parola crisi: opportunità“.
“La Psicoanalisi – sottolinea l’Assessore alla Cultura e ai Servizi Sociali, Michela Bertuccioli – ci accompagnerà nella riflessione e messa al lavoro rispetto ad un tema di estrema attualità che merita di essere approfondito e conosciuto, anche attraverso l’implicazione personale di ognuno di noi. Ringraziamo la Segreteria di Rimini della Scuola Lacaniana di Psicoanalisi per questa preziosa opportunità ed invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare”.