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San Giovanni in Marignano: raggiunto l’obiettivo della raccolta differenziata. 83,7%

Grande entusiasmo all’incontro organizzato dall’Amministrazione Morelli per presentare lo stato dell’arte sulla raccolta dei rifiuti nel Comune di San Giovanni in Marignano.

Con l’introduzione della Tariffa Puntuale l’Amministrazione non solo ha mantenuto l’impegno di ancorare il corrispettivo del servizio rifiuti alla condotta ambientale dei propri cittadini, dando finalmente concreta attuazione al principio comunitario del “chi più inquina, più paga”, ma ha “centrato” fin da subito tutti gli obiettivi del PRGR della Regione Emilia Romagna. 

Il nuovo sistema di tariffazione ha infatti consentito di raggiungere e addirittura superare, già nel primo anno di sperimentazione, i livelli di sostenibilità ambientale previsti dalla Regione Emilia Romagna, ovvero l’obiettivo del 79% di raccolta differenziata e la riduzione del rifiuto indifferenziato al di sotto dei 150 kg annui ad abitante.

Questi i principali risultati raggiunti già nell’anno 2017:

– Raccolta differenziata al 80,70% (le proiezioni 2018 indicano un ulteriore incremento fino a raggiungere il risultato dell’83.7%);

– ottima qualità delle matrici raccolte con livelli di conformità superiori all’ 82% per la carta e all’ 81% della plastica, tale da rendere economicamente non conveniente un diverso sistema di raccolta come ad esempio l’estensione del porta a porta;

– Quantità di rifiuto indifferenziato ad abitante di 124 kg annui;

  • Incremento del ricavato Conai per la vendita del materiale raccolto del 238% in cinque anni, passando dai 78.046,00 euro del 2015 ai 186.433 del 2019.

Unico comune della Romagna ad aver raggiunto il premio di 20.158 euro per i Comuni virtuosi 

Il passaggio a tariffa puntuale ha comportato inoltre importanti novità anche sotto il profilo economico per i cittadini più virtuosi, determinando una riduzione della tariffa per il servizio fino al 19% in meno rispetto alle previgenti tariffe, dato ancor più di eccezionale se si considera che le tariffe del Comune marignanese erano già le più basse della Provincia di Rimini.

Prendendo infatti quale modello di confronto il corrispettivo di un immobile abitativo di 100 mq occupato da 3 persone, nel rispetto dei conferimenti assegnati, il contribuente marignanese è stato chiamato a sostenere nell’anno 2017 il minor costo provinciale ovvero la somma di 166,70 euro (con una riduzione grazie all’introduzione della tariffa puntuale dell’11% rispetto al 2016 in cui per lo stesso immobile si pagava la somma di 187,30 euro), 

Risultato di economicità e buona gestione che trova riscontro anche nell’applicazione della disciplina dei costi standard (comma 653, art 1 della legge 147/13) da cui risulta che i cittadini marignanesi sono chiamati a sostenere il costo di 254,46 euro a t contro i 321,93 euro della media regionale e i 294,64 euro della media nazionale con un minor costo complessivo per i cittadini marignanesi di 454.664 rispetto alla media dei costi standard per la Regione Emilia Romagna.     

L’Amministrazione alla luce dei risultati raggiunti esprime la sua grande soddisfazione per il percorso intrapreso: “Diventare un esempio sotto il profilo ambientale è stato un nostro preciso obiettivo – commentano il Sindaco Daniele Morelli e l’assessore Nicola Gabellini –  grazie allo sforzo dei Cittadini Marignanesi e alle scelte intraprese abbiamo raggiunto importanti risultati, non solo per quanto all’attuazione del principio europeo del chi più inquina più paga, ma anche per quanto all’organizzazione di un servizio che a differenza di altri modelli è riuscito a coniugare in se sia l’efficienza della raccolta che l’economicità delle tariffe, un bilancio quindi altamente positivo di cui i Cittadini marignanesi devono andare orgogliosi e che mettiamo a disposizione degli altri comuni che seguiranno la nostra scelta”.

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