La Notte delle Streghe si sta avvicinando!
A San Giovanni in Marignano si respira fermento, emozione, attesa.
Oggi ci apprestiamo a svelare una delle prime grandi novità di questa edizione: la grafica e lo slogan dell’anno. La notte delle streghe, quest’anno, sarà dal 21 al 25 giugno.
Il tema scelto per descrivere “i mille volti della Strega” è la maschera.
La maschera dà la possibilità di nascondersi, ma anche di trasformare il viso.
La maschera rende altro/a e permette di assumere le sembianze, trasformarsi… in strega.
La 29° edizione giocherà con le maschere e tutti i visitatori a farlo!
Ognuno, a proprio modo, potrà quindi diventare una strega o sentirsi strega, semplicemente indossando una maschera e lasciandosi “travolgere” dalla Festa.
La grafica è caratterizzata da una vera e propria maschera che si potrà staccare dal folder informativo, grazie a poche e facili pieghe. La maschera richiama l’origami, che permette di conferire tridimensionalità anche ad un semplice foglio di carta, ma anche la Commedia dell’Arte, dove indossare una maschera definisce il personaggio, lo rende immediatamente riconoscibile, ma nasconde la persona che vi si cela dietro.
I colori nero e arancio fluo completano il progetto conferendo il giusto mistero e al tempo stesso visibilità. Il carattere un po’ audace rende la grafica moderna ed accattivante.
L’obiettivo della manifestazione è quest’anno di coinvolgere tutti a sentirsi parte attiva e protagonisti della manifestazione. Per questo sono già scaturite alcune suggestioni, come lo “strega-selfie”:
Ogni sera alle 22.00, appuntamento in Piazza Silvagni per una vera e propria adunata di streghe, maghi, folletti. Verrà realizzata una suggestiva foto dall’alto con indosso propri costumi o travestimenti e le maschere del folder.
Questa sarà anche l’occasione per farsi dei selfie da pubblicare con l’hashtag #essereoapparire, slogan dell’anno.
Con questo slogan si vuole giocare sulla dicotomia “essere o apparire” che si presta a tantissimi spunti e suggestioni. Essere o apparire sono i componenti di reale o desiderato, ciò che siamo e che vorremmo essere, o ciò che vogliamo che altri pensino o vedano di noi. Il teatro è il luogo dove questi elementi si mescolano meglio e dove forse è più difficile scorgere le differenze.
Il tema della maschera, così come quello dell’essere o apparire, dialoga a più livelli con il teatro, la psicologia, l’arte e la letteratura. Immediati i richiami a Pirandello, al surrealismo, a Salvador Dalì, alla Commedia dell’Arte. Tutte queste suggestioni scaturiranno nelle cinque serate dell’evento, che saranno ricche di maschere, teatro, magie e acrobazie imperdibili!