Nel pomeriggio di mercoledì 18 dicembre si è tenuta nella scuola primaria, istituto Comprensivo Statale di San Giovanni in Marignano, la giornata finale del progetto “Rispetto, un percorso verso la parità”.
Il progetto del Centro Studi Università della Marginalità, sostenuto dalla Provincia di Rimini e dai Comuni di San Giovanni in Marignano, Coriano, Comunità montana dell’alta Valle del Marecchia, Verucchio, Poggio Torriana, è stato finanziato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito della Legge 6/16, contro la violenza di genere.
Il progetto prevedeva otto laboratori su tutto il territorio, un laboratorio di autobiografia, uno educativo-teatrale con le tecniche del teatro dell’oppresso, il gioco di ruolo “delle molte differenze”, due incontri pubblici sulla Banca del Tempo, due incontri per giovani ragazze e ragazzi sul lavoro e due giornate di restituzione a fine progetto. In realtà, vista la grandissima richiesta da parte delle Scuole del territorio, sono stati realizzati 17 laboratori (ne erano stati richiesti 40) ed anche il resto delle attività è stato moltiplicato sulla base delle richieste.
A San Giovanni in occasione della presentazione, tantissimo il pubblico presente e partecipe. Dopo l’introduzione della dirigente scolastica Nadia Vandi, che si è congratulata con il progetto, e l’ottimo lavoro svolto da consulenti, insegnanti e ragazzi, è stato presentato un video sull’argomento, autoprodotto dalle insegnanti, mentre le pareti dell’anfiteatro/aula magna sono state letteralmente ricoperte dai lavori svolti nel progetto dalle cinque classi partecipanti.
Dopo una breve introduzione della progettista e presidente dell’Università della Marginalità Leonina Grossi, che oltre ad aver curato l’ideazione del progetto l’ha coordinato e ha svolto docenza nelle sue materie, ci sono stati i saluti e i complimenti della consigliera con delega alle Pari Opportunità Carlotta Ruggeri e dell’assessora Michela Bertuccioli, che sono stati presenti fin dall’inizio del pomeriggio. Le Amministratrici hanno dichiarato di aver partecipato per il primo anno a questo progetto con grande entusiasmo, e che, visti i risultati, sono ben felici per la scelta fatta e che vorranno proseguire con il progetto nel futuro a scuola. Erano inoltre presenti all’evento Alessandro Zanchettin, pedagogista, e due psicologhe e psicoterapeute di S.I.P.S.A Roberta Savioli e Rita Arianna Belpassi, la Società di psicologhe e psicoterapeute. Tutti questi esperti, insieme alla dott.ssa Alice Uttuba, avvocata, principessa ugandese, hanno collaborato e insegnato negli incontri specifici del progetto. A questo proposito bisogna anche dire che “Rispetto, un percorso verso la Parità” e le edizioni precedenti hanno ispirato la dottoressa Rita Arianna Belpassi nella stesura di un libretto dal titolo “Contro la violenza, da leggere insieme a scuola o con mamma e papà”, un piccolo manuale a supporto degli educatori e dei genitori sul tema, che sicuramente completa il quadro formativo.
Sottolinea Leonina Grossi, progettista: “Solo a San Giovanni hanno tratto beneficio dal progetto oltre 125 ragazzi della classe seconda Scuola Primaria, accompagnati dalle insegnanti e alla presenza di oltre 100 genitori. I ragazzi con il progetto hanno imparato a distinguere le cose buone da quelle cattive, gli stereotipi ed i condizionamenti sociali, il valore etico del tempo, il contrasto al razzismo ed il rispetto per la dignità umana, la solidarietà, il rispetto per tutte le persone e le creature, ambiente compreso, una spolveratina di storia delle Donne e delle Leggi di Pari Opportunità, e, per ultimo (ma non certo in ordine di importanza) il titolo primo della Costituzione Italiana: i diritti ed i doveri! Tanti e bellissimi gli elaborati prodotti e, all’ingresso dei consulenti, un boato, uno sbracciarsi per salutare, dei sorrisi… stratosferici!”
L’Amministrazione comunale ringrazia gli insegnanti che hanno deciso di abbinare questo laboratorio con il periodo natalizio: la cultura del rispetto, il valore del tempo, diritti e doveri sono sicuramente tematiche su cui è fondamentale soffermarsi e insegnare, condividere anche con attività come quella che si è svolta, giocose, ma capaci di veicolare messaggi davvero importanti come si può leggere dagli elaborati prodotti dai ragazzi, grazie anche al prezioso contributo e sostegno dei docenti e di tutte le figure coinvolte, con la speranza che questa positiva esperienza possa presto ripetersi.