Quali e quante sono le spese a cui il Comune di San Clemente riesce a far fronte, con risorse ricavate dal Bilancio, quando si parla di servizi sociali, terza età, assistenza alle famiglie in difficoltà, trasporto scolastico, mensa, rette del nido e progetti educativi?
A comporre il mosaico degli interventi, non soltanto di carattere economico, contribuiscono le azioni a sostegno di una molteplicità d’iniziative il cui impatto può non sempre risultare ben evidente.
L’Amministrazione comunale, al contrario, si fa garante di più impegni con ricaduta diretta sulla realtà sanclementese. Aspetti che meritano una breve analisi per maggiore conoscenza e trasparenza nei confronti dell’opinione pubblica.
“Preme ricordare – spiega la Sindaca, Mirna Cecchini (nella foto) – come molti servizi, specie quelli a domanda individuale, non siano interamente coperti, dal punto di vista finanziario, dalla sola applicazione di tariffe o rette a cui partecipano, in misura differente e con modalità stabilite da regolamenti e leggi, i singoli cittadini. Tariffe e rette non bastano. Non sono sufficienti. I costi di funzionamento e operatività in una buona percentuale devono essere soddisfatti dal Bilancio comunale; pur in presenza di un’evoluzione che riduce sempre più i trasferimenti da parte degli Enti maggiori. La valenza degli impegni assunti dall’Ente, al di là dell’esborso tutt’altro che trascurabile (238mila euro solo nel 2017), è comunque palese e contiene in sé una duplice funzione alla quale non vogliamo certo sottrarci, ma evidenziare sì: da un lato, garantire l’idoneità e la continuità di servizi dai valori insostituibili (il diritto allo studio, il diritto alla salute, il diritto alla dignità della persona, il diritto alla partecipazione alla vita comunitaria, il diritto alla conoscenza e all’apprendimento); dall’altro, non meno importante, favorire, laddove possibile e sostenibile, lo sviluppo di percorsi e moduli formativi – parlo in particolare dei ragazzi e dei bambini in età scolare – esterni alla rete educativa tradizionale (e dunque non obbligatori) che riteniamo comunque fondamentali alla crescita e al rafforzamento dell’individuo quale futuro artefice del nostro scenario sociale”.
Queste le voci e le relative spese del Comune di San Clemente:
SCUOLA
Mensa
Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2017, il Comune si è fatto carico, per la differenza economica inerente il servizio di mensa scolastica dedicato alla Scuola Primaria e alla Scuola Materna, di un esborso pari a 9.128 euro. A questo va aggiunta la quota di ‘evasione’ totale del dovuto: 15.986,50 euro. “Mediamente il problema ogni anno riguarda una ventina di famiglie su circa 400 – commenta la Sindaca – con le situazioni più varie, anche di autentica difficoltà e costantemente monitorate con incontri e solleciti. Di fronte a esse, questa amministrazione non ha mai interrotto il servizio né intende farlo, non è fra i nostri valori far mancare la mensa a bambini trattarli diversamente dagli altri”.
Trasporto
Il servizio di trasporto scolastico a San Clemente copre le esigenze di 23 famiglie (chi con richiesta del viaggio di sola andata e chi di andata e ritorno). Detratta la quota spettante agli utenti e la parte coperta da fondi provinciali, il costo imputato al Comune, su base annua, è di 30.123 euro.
Centri Estivi
Nel 2017, il Comune ha contribuito alla realizzazione del Centro Estivo Gioca Tu attraverso la corresponsione dell’importo destinato al servizio di trasporto degli iscritti con un impegno finanziario di 1.320 euro. Di concerto con l’Unione dei Comuni della Valconca, San Clemente ha inoltre contribuito all’organizzazione e svolgimento del Centro Estivo Diurno (11.587,80 euro) e del Centro Estivo Marino (374,33 euro).
Rette nido
Quindici i bambini che frequentano il Nido comunale. Su un impegno economico di 104.478,66 euro – periodo gennaio-dicembre 2017 – le rette riscosse – a parziale copertura del servizio – ammontano a 53.787 euro; la parte a saldo (50.961,66 euro) è rimasta in capo all’Ente.
Assistenza con educatore per alunni diversamente abili
Diciannove gli educatori impegnati a sostegno degli alunni di San Clemente (11 nella Scuola Elementare, 4 nella Scuola Secondaria di Primo Grado, 2 nella Scuola Secondaria Superiore, 2 nell’asilo nido) con il compito di assistenza ai diversamente abili. La spesa affrontata, sull’intero anno scolastico, ammonta a 77.504,05 euro.
Progetti educativi all’interno delle scuole
Le risorse messe a disposizione dal Comune si sono concentrate su progetti che abbracciavano più ambiti d’interesse. Ciò ha consentito ai bambini la fruizione di percorsi didattici che esulano dai normali programmi ministeriali e comprendono attività finalizzate all’attività motoria, alla conoscenza dei beni naturali, ambientali e culturali, inclusi i primi approcci al mondo del teatro. Nel 2017, l’impegno di spesa è stato di 10.563 euro.
TERZA ETA’
Cinque le voci relative alla terza età a cui il Comune ha partecipato con fondi dell’Ente. La prima riferita al trasporto degli anziani che necessitavano di spostamenti utili al disbrigo di incombenze routinarie (2.500 euro); la seconda per il coordinamento e la promozione del progetto di animazione sociale (1.387,30 euro); le altre tre, sempre di concerto con l’Unione dei Comuni della Valconca, per il Centro Estivo Marino (1.358,10 euro); per le cure termali (340,80 euro) ed il soggiorno-vacanza sull’Appennino Tosco-Romagnolo (1.008,66 euro).
ASSISTENZA ALLE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’
Bollette, affitto della casa, rette scolastiche. Queste alcune delle richieste a cui ogni anno il Comune dà risposta e apporto finanziario in presenza di famiglie in difficoltà (nuclei a basso reddito o nei quali i genitori risultano inoccupati o parzialmente occupati). Il contributo viene erogato sulla base del modello ISEE fornito all’atto della richiesta. L’erogazione, nel 2017, è stata di 24.418 euro.
Sommando gli importi delle singole aree d’intervento, il Comune ha sostenuto, con risorse esclusive, una spesa totale, nel 2017, di oltre 238mila euro (238.561per la precisione).