Il Comune di San Clemente raccoglie immediatamente l’appello della Cna e con apposita delibera di Giunta del 12 dicembre dà il via libera al provvedimento per le agevolazioni dedicate alle promozione dell’economia locale mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizio.
L’istituzione del fondo riguarda, nello specifico, la riapertura sul territorio di esercizi commerciali chiusi da almeno 6 mesi nonché l’ampliamento – la quota richiesta è pari ad almeno il 30% della superficie dei locali – di strutture commerciali già esistenti.
L’importo del fondo verrà stabilito di anno in anno in base all’approvazione dello schema del bilancio di previsione mediante stanziamenti ad hoc.
Sono ammesse alle agevolazioni, le iniziative tese a riaprire attività nei settori dell’artigianato, del turismo, per la fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali, alla fruizione del tempo libero; del commercio al dettaglio, inclusa la somministrazione di bevande ed alimenti.
Relativamente agli esercizi commerciali, le agevolazioni sono possibili solo per le realtà di vicinato (con superficie di vendita non superiore ai 150 metri quadri) e per le medie strutture fino ad un massimo di 1.500 metri quadri. Rimangono escluse dal fondo le attività di compro oro, le sale scommesse, le sale con apparecchi da intrattenimento per il gioco d’azzardo.
Esclusi altresì i subentri, a qualsiasi titolo, in attività già esistenti precedentemente interrotte; le aperture di nuove attività e le riaperture conseguenti a cessione di un’attività preesistente da parte dello stesso soggetto che l’esercitava in precedenza.
L’agevolazione consiste nell’erogazione di un contributo nell’anno di riapertura o di ampliamento e per i tre anni successivi. In caso di riapertura il contributo coincide con il 100% dell’imposta municipale propria, col 100% del tributo per i servizi indivisibili e con l’80% della tassa rifiuti versata nell’esercizio precedente la riapertura (percentuali rapportare ai mesi del singolo anno nel quale l’esercizio è rimasto aperto). In caso d’ampliamento, il contributo coincide con il 70% dell’imposta municipale propria, con il 70% del tributo per i servizi indivisibili e con il 50% della tassa sui rifiuti versata nell’esercizion precedente l’anno dell’ampliamento (percentuali rapportate ai mesi del singolo anno nel quale l’esercizio ampliato è rimasto aperto).
Le richieste vanno presentate o inviate all’Ufficio Protocollo del Comune di San Clemente nel periodo 1 gennaio-28 febbraio 2020 (su modello predisposto dal Comune) assieme all’autocertificazione inerente il possesso dei requisiti.
L’Amministrazione, dopo i controlli sull’autocertificazione prodotta, determinerà la misura dell’agevolazione (previo riscontro del SUAP del regolare avvio e mantenimento dell’attività).
I contributi vengono concessi fino all’esaurimento delle risorse nell’ordine di presentazione delle domande. Rimane inteso che l’erogazione dei contributi è subordinata all’effettivo rimborso del fondo da parte dello Stato al Comune di San Clemente così come prevede la normativa.
“Siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà incontrate ogni giorno da quanti operano nell’ambito dell’economia locale, specie in comuni con meno di 20mila abitanti. Questa misura, – spiega la Sindaca, Mirna Cecchini – viene adottata sulla base del decreto-legge n.34 dell’aprile 2019 e vuole essere un primo segnale di sostegno da parte dell’Amministrazione verso le piccole-medie realtà che intendono impegnarsi nella crescita e nel mantenimento di un tessuto imprenditoriale di vitale importanza per la nostra comunità. L’adozione del provvedimento, s’inserisce pertanto all’interno di un percorso più ampio inteso a dare maggiore forza e nuovo impulso a quella che è la ‘naturale’ rete commerciale e di servizio di prossimità”.