Tra i temi a cui il Viminale sta lavorando in vista dell’estate, Salvini cita il dossier “spiagge sicure”, una serie di provvedimenti per litorali liberi dagli abusivi: “Stiamo preparando un dossier per evitare almeno in parte il dramma dell’abusivismo che colpisce commercianti e bagnanti”.
“‘Un’ottima idea’. Che però qualcun altro ha già avuto da anni e tramutato in fatti concreti, tanto che il ministro potrebbe prendere spunto e ‘imparare’. I sindaci sono gente pratica chiamata ogni giorno ad affrontare e risolvere i problemi dei propri cittadini e, se guidano località rinomate e conosciute in tutto il mondo, anche quelli delle migliaia di turisti che affollano borghi e città.
Ecco perché all’annuncio di Matteo Salvini dell’operazione ‘spiagge sicure‘, la risposta che arriva dai primi cittadini, da quelli della Riviera Romagnola, è sempre la stessa: ben venga la proposta. Ma noi lo facciamo già”. “Se Salvini vuole accelerare i tempi per sapere come fare – dice il sindaco Andrea Gnassi – saremo lieti di spiegargli la strategia vincente che abbiamo adottato”.
Un pool istituito 4 anni fa di agenti della Polizia municipale che lavora su 3 turni e scende ogni giorno in spiaggia dalle 7 alle 24 per contrastare la vendita illegale di merce. Un nucleo con telecamere, macchine fotografiche, automezzi ed in diretta comunicazione con Polizia e Carabinieri, “che operano con azioni anche a monte. Vale a dire sui proprietari di appartamenti che affittano in nero agli abusivi”. Una strategia, dice ancora Gnassi, che negli ultimi due anni ha “azzerato quegli spettacoli indecenti di merce abusiva che impedivano ai bagnanti anche di scendere in mare”.
Cosa simile ha fatto il collega di Riccione Renata Tosi, che guida una giunta di centrodestra. “Con una sezione specializzata dei Vigili Urbani insieme alla Guardia Costiera, abbiamo formato da anni un nucleo che si chiama Nac e che vigila esclusivamente la spiaggia. La sua presenza ha aiutato a eliminare completamente il problema”. E dunque? “Quella di Salvini è un’ottima idea, perché non si può mollare. Ma nel caso di Riccione – conclude il sindaco – ci sarà veramente poco da fare”.