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Salumarina, la piadina come non l’avete mai mangiata

«Salumarina, per noi, è un viaggio, che parte da Rimini e vuole arrivare nei centri storici delle più grandi città italiane e magari del mondo!». Si candida ad essere una delle mode gastronomiche del momento ed è stata lanciata da tre riminesi che hanno voluto reinventare la cucina romagnola. Parliamo dei salumi di mare che sbarcheranno a Rimini sabato 2 marzo quando sarà inaugurata “Salumarina”, un’intuizione di Gianni Pulazza (55), Davide Ricci (29), ed Eddy Guarise (25). Ma che cos’è esattamente? Lo abbiamo chiesto ad uno dei protagonisti di questa particolare avventura culinaria.

Ricci, che cos’è Salumarina?

«È la piadina con l’incredibile salumeria di mare, un nuovo brand fuori dagli schemi che si presenta con un prodotto innovativo, mai visto prima. Con Salumarina abbiamo letteralmente rivoluzionato il concetto di piada e salumi nella sostanza, mantenendo intatta la sua forma tradizionale. In breve, utilizzando tecniche dell’alta cucina, siamo riusciti a trasformare la carne in pesce ottenendo dei salumi che assomigliano incredibilmente a quelli classici e da buoni riminesi li abbiamo messi insieme alla piadina, all’olio per coerenza, rivisitando in chiave innovativa gli abbinamenti della tradizionale piada e salumi».

A chi è venuta l’idea?

«Io ed Eddy, mio socio, nasciamo come chef e fino alla scorsa estate lavoravamo in spiaggia al Ristorante La Pescatina, di cui Gianni, ora nostro socio, è titolare. Avevamo creato un menù di pesce molto particolare per la cena, ma questo ha provocato un forte squilibrio con la proposta del pranzo che invece prevedeva anche le piadine con affettati. Dovevamo assolutamente livellare i due menù ed è stato in quel momento che Eddy ha avuto l’intuizione: “Ma se facessi una salsiccia di tonno?” Giuro, neanche il tempo di finire la frase che già si era messo a sperimentare e nel giro di poco la salsiccia era pronta. L’abbiamo assaggiata e sembrava una salsiccia di carne. Cosi, sulle ali dell’entusiasmo, ci siamo messi sotto con l’idea di creare dei salumi di pesce e dopo qualche esperimento abbiamo creato anche il prosciutto cotto di pesce spada, lo speck di salmone, la porchetta di marlin blù e la mortadella di spada e salmone. La cosa più naturale che potessimo fare era metterli nella piadina e così è stato».

Come è nato il nome Salumarina?

«Sentivamo di avere per le mani un’idea veramente forte ma avevamo bisogno di darle un nome cosi con l’aiuto di Big Rocket, un’agenzia di marketing di Rimini, abbiamo unito le parole salumi, mare e piadina dando origine al marchio Salumarina».

Quante persone lavoreranno nel vostro locale?

«Abbiamo deciso di dare spazio ai giovani, le persone che lavoreranno all’interno di Salumarina saranno 6, tutti under 25».

Possiamo già affermare che il vostro locale sarà unico nel suo genere, quale è il vostro piattoforte?

«Assolutamente si. Il format sarà quello di un fast food, ma nulla di paragonabile a qualcosa di già visto, stile e originalità sono stati gli ingredienti fondamentali nella costruzione del locale. Non saprei dire quale delle nostre salumarine è la migliore, puntiamo molto sulla nostra prima creazione: la salumarina salsiccia e cipolla».

a cura di Nicola Luccarelli.

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