La sera di sabato 1° settembre alle ore 21.00 il Direttore Marco Musmeci insieme con ai collaboratori del Museo, illustrerà durante con una visita guidata appositamente costruita, le principali opere del Museo, cercando di trasmetterne il significato culturale.
E’ intento della visita non solo spiegare le caratteristiche storico-artistiche, bensì di dare la possibilità di conoscere e capire la funzione originaria delle “cose” che sono state poi musealizzate o che sono ancora in uso oggi.
La passeggiata fotografica contemplerà la Chiesa dedicata a San Biagio Vescovo – Santuario di Santo Amato Ronconi, con descrizione delle opere contenute e la cappella dov’è conservato il corpo del Santo pellegrino di Saludecio. Si proseguirà con la visita al Museo e ai suoi capolavori, con particolare attenzione alle tele di Guido Cagnacci, del Centino e di Claudio Ridolfi, per poi passare alla sala dedicata a Santo Amato, alla sua opera e al suo culto. La WikiGita terminerà con la visita della cripta, riccamente decorata da Antonio Trentanove.
Oltre a poter visitare il prezioso compendio di arte e fede – dedicato a Santo Amato Ronconi da Saludecio – all’interno del ciclo espositivo “Confronti d’Arte”, sono temporaneamente ospitate nelle sale del Museo la xilografia “Sacra Famiglia con le tre lepri” di Albrecht Dürer e la tela raffigurante “San Giuseppe con Gesù Bambino” copia da Battistello Caracciolo, che ha ottenuto il meritorio riconoscimento per le iniziative dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.
https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_di_Saludecio_e_del_beato_Amato
La circostanza offre la possibilità di annunciare che il Museo di Saludecio e del Beato Amato è stato inserito nel censimento dei luoghi italiani da non dimenticare del FAI – Fondo Ambiente Italiano e che nella serata di sabato, sarà possibile porre il proprio voto per “I luoghi del cuore 2018”.
Sarà comunque possibile votare fino al 30 novembre, anche online collegandosi al sito internet del FAI Fondo Ambiente Italiano: https://www.fondoambiente.it/luoghi/museo-di-saludecio-e-del-beato-amato?ldc.
Si ricorda infine che al Museo diocesano d’Arte sacra di Sarsina è esposta in forma di condivisione dei valori, l’opera grafica “Pietà” disegnata da Tito Chini nel 1930.
Il Museo di Saludecio e del Beato Amato è aperto la domenica con l’orario estivo dalle 17.00 alle 19.00.
L’ingresso e la partecipazione alla WIKIGita sono liberi.