Al percorso culturale espositivo “Confronti d’Arte” si aggiunge una nuova tappa: da domenica 20 gennaio – in concomitanza con il ricordo nel calendario liturgico – verrà esposta una piccola tavoletta lignea raffigurante San Sebastiano.
Questa tavoletta apparteneva ad un soffitto decorato di un’abitazione di area lombarda, da qui il titolo della mostra: da un soffitto del Quattrocento, un San Sebastiano lombardo.
Non conosciamo l’autore del dipinto, ma è in qualche modo avvicinabile per stile e tipologia ai 28 preziosi pannelli custoditi al Victoria & Albert Museum di Londra, provenienti da un ignoto palazzo malatestiano della Lombardia.
http://collections.vam.ac.uk/item/O130368/a-cupid-with-a-coat-tempera-painting-unknown/
Va ricordato che i Malatesta tennero per diversi anni le città di Lodi, Bergamo e Brescia e nel Palazzo del Broletto bresciano sono ancora presenti dei lacerti di affreschi dipinti da Gentile da Fabriano di committenza malatestiana.
L’opera prestata da una collezione privata e della quale si conserva la sola parte superiore, presenta il Santo martire trafitto dalle frecce, come un giovane con un corpo ben definito nell’anatomia muscolare, dai capelli lunghi biondi e aureolato.
La figura è posta all’interno di un’arcata decorata (apparentemente una nicchia), che per via di alcuni elementi vegetali sullo sfondo, lascia intendere alle spalle del Santo, un paesaggio astratto.
Un’altra suggestione che innesca questa esposizione, è l’ideale collegamento – quasi un parallelo – col soffitto decorato del Palazzo di Roberto Malatesta e del quale ne sono superstiti alcuni scomparti al Museo della Città di Rimini.
Ancora una volta le iniziative culturali curate dal direttore Marco Musmeci, gettano dei ponti che travalicano le pareti del bastione malatestiano e in cui è allestito dal 2001, il Museo dedicato a Santo Amato Ronconi.
Tra le altre iniziative attualmente allestite in altre sedi, è esposta al Museo Diocesano d’Arte Sacra di Sarsina “La Pietà di Tito Chini” e al Museo d’Arte Sacra di Longiano il dipinto con “San Giuseppe e Gesù Bambino”.
L’esposizione “Confronti d’Arte. Da un soffitto del Quattrocento, un San Sebastiano lombardo” sarà visitabile con i consueti orari (invernali ed estivi) fino a domenica 2 giugno.
Il Museo di Saludecio e del Beato Amato è aperto tutte le domeniche dalle ore 15.00 alle ore 17.00, sempre con ingresso libero e gratuito, tuttavia a causa di eventuali avversità meteorologiche l’orario potrebbe subire delle variazioni o in circostanze eccezionali, la chiusura temporanea del Museo; nel caso, si prega di contattare la sede museale per sincerarsi dell’effettiva apertura.
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